Porco Mondo

22/26 novembre ore 21.00

27 novembre ore 17.45

Teatro Basilica, Roma

info: www.teatrobasilica.com

Compagnia Bianco Fango

con Aida Talliente e Andrea Trapani

regia di Francesca Macrì

luci Luigi Biondi

responsabile tecnico Massimiliano Chinelli

 

Una donna e un uomo. La notte di Natale. Sono vicini, nella stessa stanza, eppure lontani. Fuori, inesorabile, la neve cade, e nonostante il desiderio di “andare”, di “scappare”, ci si accorge, ad un tratto, che non è più possibile farlo, che si è incapaci, che si è stanchi, che non si saprebbe dove andare. E fuori, inesorabile, la neve continua a cadere e a coprire con il suo candore, tutto il nero del mondo. 

Porco Mondo

22/26 novembre ore 21.00

27 novembre ore 17.45

Teatro Basilica, Roma

info: www.teatrobasilica.com

Compagnia Bianco Fango

con Aida Talliente e Andrea Trapani

regia di Francesca Macrì

luci Luigi Biondi

responsabile tecnico Massimiliano Chinelli

 

Una donna e un uomo. La notte di Natale. Sono vicini, nella stessa stanza, eppure lontani. Fuori, inesorabile, la neve cade, e nonostante il desiderio di “andare”, di “scappare”, ci si accorge, ad un tratto, che non è più possibile farlo, che si è incapaci, che si è stanchi, che non si saprebbe dove andare. E fuori, inesorabile, la neve continua a cadere e a coprire con il suo candore, tutto il nero del mondo. 

Porco Mondo

22/26 novembre ore 21.00

27 novembre ore 17.45

Teatro Basilica, Roma

info: www.teatrobasilica.com

Compagnia Bianco Fango

con Aida Talliente e Andrea Trapani

regia di Francesca Macrì

luci Luigi Biondi

responsabile tecnico Massimiliano Chinelli

 

Una donna e un uomo. La notte di Natale. Sono vicini, nella stessa stanza, eppure lontani. Fuori, inesorabile, la neve cade, e nonostante il desiderio di “andare”, di “scappare”, ci si accorge, ad un tratto, che non è più possibile farlo, che si è incapaci, che si è stanchi, che non si saprebbe dove andare. E fuori, inesorabile, la neve continua a cadere e a coprire con il suo candore, tutto il nero del mondo. 

Porco Mondo

22/26 novembre ore 21.00

27 novembre ore 17.45

Teatro Basilica, Roma

info: www.teatrobasilica.com

Compagnia Bianco Fango

con Aida Talliente e Andrea Trapani

regia di Francesca Macrì

luci Luigi Biondi

responsabile tecnico Massimiliano Chinelli

 

Una donna e un uomo. La notte di Natale. Sono vicini, nella stessa stanza, eppure lontani. Fuori, inesorabile, la neve cade, e nonostante il desiderio di “andare”, di “scappare”, ci si accorge, ad un tratto, che non è più possibile farlo, che si è incapaci, che si è stanchi, che non si saprebbe dove andare. E fuori, inesorabile, la neve continua a cadere e a coprire con il suo candore, tutto il nero del mondo. 

Porco Mondo

22/26 novembre ore 21.00

27 novembre ore 17.45

Teatro Basilica, Roma

info: www.teatrobasilica.com

Compagnia Bianco Fango

con Aida Talliente e Andrea Trapani

regia di Francesca Macrì

luci Luigi Biondi

responsabile tecnico Massimiliano Chinelli

 

Una donna e un uomo. La notte di Natale. Sono vicini, nella stessa stanza, eppure lontani. Fuori, inesorabile, la neve cade, e nonostante il desiderio di “andare”, di “scappare”, ci si accorge, ad un tratto, che non è più possibile farlo, che si è incapaci, che si è stanchi, che non si saprebbe dove andare. E fuori, inesorabile, la neve continua a cadere e a coprire con il suo candore, tutto il nero del mondo. 

Porco Mondo

22 novembre ore 21.00 Teatro Basilica, Roma

info: www.teatrobasilica.com

Compagnia Bianco Fango

con Aida Talliente e Andrea Trapani

regia di Francesca Macrì

luci Luigi Biondi

responsabile tecnico Massimiliano Chinelli

 

Una donna e un uomo. La notte di Natale. Sono vicini, nella stessa stanza, eppure lontani. Fuori, inesorabile, la neve cade, e nonostante il desiderio di “andare”, di “scappare”, ci si accorge, ad un tratto, che non è più possibile farlo, che si è incapaci, che si è stanchi, che non si saprebbe dove andare. E fuori, inesorabile, la neve continua a cadere e a coprire con il suo candore, tutto il nero del mondo. 

Porco Mondo

20 novembre ore 18.00 Teatro Civico 14, Caserta

info: Teatro Civico 14

Compagnia Bianco Fango

con Aida Talliente e Andrea Trapani

regia di Francesca Macrì

luci Luigi Biondi

responsabile tecnico Massimiliano Chinelli

 

Una donna e un uomo. La notte di Natale. Sono vicini, nella stessa stanza, eppure lontani. Fuori, inesorabile, la neve cade, e nonostante il desiderio di “andare”, di “scappare”, ci si accorge, ad un tratto, che non è più possibile farlo, che si è incapaci, che si è stanchi, che non si saprebbe dove andare. E fuori, inesorabile, la neve continua a cadere e a coprire con il suo candore, tutto il nero del mondo. 

Ritratto del Leone Willie The Lion Smith

12 novembre ore 20.30 

Hangar Teatri, Trieste

info: hangar teatri biglietti su vivaticket

voce, suoni, effetti Aida Talliente

fender rhodes, organo, synth korg ms20  Giorgio Pacorig

live painting Cosimo Miorelli

 

Tratto da Ritratto del Leone Willie “The Lion” Smith’ di Amiri Baraka

Una produzione Hybrida Space

 

“Li ho suonati tutti

barrel house, ragtime, blues,

dixieland, boogie woogie, swing,

bebop, bop, persino classica.

Non fa la minima differenza

il nome che i critici o i giornalisti musicali

ci appiccicano sopra.

E’ tutta musica ed è tutta un’espressione dell’animo umano”.

Willie “The Lion” Smith

 

RITRATTO DEL LEONE

“Ragtime significa: musica suonata da chi non conosce la tastiera del piano. Il suonatore di ragtime stuzzica i tasti facendo ciò che gli viene in mente perché è fanatico, presuntuoso e molto aggressivo, fino a quando non arriva qualcun altro e si mette a suonare davvero. Allora egli diventa docile come un agnello. Ora, la differenza tra il suonatore di ragtimee un pianista vero, sta nell’aver dimestichezza con le progressioni eil sapersi muovere con entrambe le mani”.

Willie “The Lion” Smith, il suo piano, la sua musica, le sue funamboliche esecuzioni e non solo, raccontate attraverso quadri sonori, in cui le sue parole, la poesia di Amiri Baraka, i rumori dell’ambiente e una musica che a volte arriva all’urlo, costruiscono situazioni diverse, frammenti di vita. Un film sonoro in cui le sue composizioni vengono “usate” in modo libero; scomponendole, rielaborandole e intrecciando stili diversi dal blues al ragtime e all’elettronica, cosi come lui faceva con ogni melodia.

Tutto questo ci apre una domanda a cui non abbiamo ancora trovato risposta: “Ma cosa abbiamo mai tanto da urlare se urlare, il più delle volte, non serve a niente?”

Il mondo sarà sempre pieno di cinguettatori, ruttatori, saltimbanchi e vecchi cialtroni con i loro pifferi rotti a scorrazzare per le strade delle città.

Abitiamo la domanda.

Dopo la pioggia

1/9 novembre, Meano Trento

Nuova produzione Aria Teatro

di e con Aida Talliente e Chiara Benedetti

disegno luci Luigi Biondi

fonica alessandro Barbina

mix audio Aida Talliente

scene Federica Rigon

direttore tecnico Iacopo Candela

foto Danilo De Marco

grafica Giulia Spanghero, Dora Tubaro, Hybrida

foto di scena Matteo De Sefano

Due donne. Due sorelle. Il loro affetto, il loro Amore. Una vita passata insieme e poi, improvvisamente, la Morte. E’ la storia di una “relazione”. Inizia dalla fine, dalla Morte di una delle due, in una casa (la loro), in una mattina di pioggia. Da quell’istante, come in un sogno, torniamo indietro nel tempo; il tempo della loro giovinezza. Un “passo a due” giocato con gli elementi del film muto, delle voci fuori campo, delle musiche di un tempo, alternando il passato e il presente come fosse il susseguirsi di visioni legate alla memoria, e nel breve tempo che ci è concesso, le osserviamo nel corso della loro esistenza. Poi, alla fine, qualcosa ci inchioda, ci paralizza e inevitabilmente muove alcune domande: che cosa significa passare una vita insieme? Che cosa accade durante l’assenza, quando l’altro non c’è più? Che cosa resta in quello spazio vuoto, fuori e dentro di sé quando si rimane soli, quando non sia ha più un corpo, un luogo, una dimensione a cui tornare e nemmeno un perché? Infinite possono essere le risposte ma solo un giorno sapremo.

Fuori, intanto, la pioggia smette di cadere.

Dopo la pioggia

1/9 novembre, Meano Trento

Nuova produzione Aria Teatro

di e con Aida Talliente e Chiara Benedetti

disegno luci Luigi Biondi

fonica alessandro Barbina

mix audio Aida Talliente

scene Federica Rigon

direttore tecnico Iacopo Candela

foto Danilo De Marco

grafica Giulia Spanghero, Dora Tubaro, Hybrida

foto di scena Matteo De Sefano

Due donne. Due sorelle. Il loro affetto, il loro Amore. Una vita passata insieme e poi, improvvisamente, la Morte. E’ la storia di una “relazione”. Inizia dalla fine, dalla Morte di una delle due, in una casa (la loro), in una mattina di pioggia. Da quell’istante, come in un sogno, torniamo indietro nel tempo; il tempo della loro giovinezza. Un “passo a due” giocato con gli elementi del film muto, delle voci fuori campo, delle musiche di un tempo, alternando il passato e il presente come fosse il susseguirsi di visioni legate alla memoria, e nel breve tempo che ci è concesso, le osserviamo nel corso della loro esistenza. Poi, alla fine, qualcosa ci inchioda, ci paralizza e inevitabilmente muove alcune domande: che cosa significa passare una vita insieme? Che cosa accade durante l’assenza, quando l’altro non c’è più? Che cosa resta in quello spazio vuoto, fuori e dentro di sé quando si rimane soli, quando non sia ha più un corpo, un luogo, una dimensione a cui tornare e nemmeno un perché? Infinite possono essere le risposte ma solo un giorno sapremo.

Fuori, intanto, la pioggia smette di cadere.

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