La Carovana artistica

La Carovana artistica insieme a Mentilibere riparte e questa volta andrà in Bosnia: Sarajevo, Hazici (campo profughi), Velika Kladusa (scuola e campo profughi di Admiral), Bihac (Bira, Borici (campi profughi e Hotel Sedra (hotel che sta ospitando 400 persone) e porterà con sè una grande quantità i libri regalati dalle persone tramite la Libreria Friuli di Udine. Un grazie particolare a tutti quelli che sostengono questo progetto: Libreria Friuli, Ospiti in arrivo, Coop. Damatrà, Oikos e tutti gli altri. Grazie

Al nostro ritorno organizzeremo delle presentazioni per raccontare il lavoro svolto.

dall’11 al 18 marzo

Micol Sperandio, Aida Talliente, Tommaso Sandri, Luca Cappone

 

BOOK BUS: la Carovana artistica in Bosnia

IL BOOK BUS PORTA LA CAROVANA ARTISTICA IN BOSNIA

11-18 marzo 2019

in viaggio verso Velika Kladuša, Bosnia ed Erzegovina

On the road again! Dopo molti mesi di pausa, in cui i membri della Carovana Artistica si sono dedicati a diversi progetti sul territorio, sono pronti a ripartire. Questa volta la Carovana affronterà i 309 kilometri che da Udine portano alla frontiera tra Croazia e Bosnia a bordo di una biblio-ludoteca viaggiante: il BOOK BUS, che metteranno in moto per andare incontro ai migranti che sono bloccati nella zona di confine di Velika Kladusa.

Sul Book Bus Aida Talliente, Micol Sperandio e Mentilibere – associazione culturale.

 

Segui il viaggio del Book Bus e partecipa alla raccolta fondi a sostegno

La Carovana artistica

La Carovana artistica insieme a Mentilibere riparte e questa volta andrà in Bosnia: Sarajevo, Hazici (campo profughi), Velika Kladusa (scuola e campo profughi di Admiral), Bihac (Bira, Borici (campi profughi e Hotel Sedra (hotel che sta ospitando 400 persone) e porterà con sè una grande quantità i libri regalati dalle persone tramite la Libreria Friuli di Udine. Un grazie particolare a tutti quelli che sostengono questo progetto: Libreria Friuli, Ospiti in arrivo, Coop. Damatrà, Oikos e tutti gli altri. Grazie

Al nostro ritorno organizzeremo delle presentazioni per raccontare il lavoro svolto.

dall’11 al 18 marzo

Micol Sperandio, Aida Talliente, Tommaso Sandri, Luca Cappone

 

MAL DA SABIDA residenza artistica & concerto

MAL DA SABIDA

 

7 – 8 – 9 marzo Maranzanis di Comeglians (Ud) residenza artistica

9 marzo Cjasa dal Boter, Povolaro concerto

spettacolo di musica e poesia con

Aida Talliente voce, giocattoli sonori

Leo Virgili chitarra, trombone, theremin

Roberto Amadeo basso elettrico e contrabbasso

Marco D’Orlando batteria

Flavio Passon tastiere

versi di Pier Paolo Pasolini, Leonardo Zanier, Federico Tavan, Raffaele BB Lazzara

informazioni sul progetto CASAMIA – Residenze artistiche in Carnia

IL PROFUMO DELLE ZAGARE

IL PROFUMO DELLE ZAGARE. Una lettura itinerante dai libri di Gioconda Belli
Con Aida Talliente, a cura di Andrea Visentin
Udine, sabato 2 marzo _ ore 17.00 con partenza dalla Libreria Friuli, Via dei Rizzani n1/3
Una appassionante lettura itinerante attraverso cinque librerie di #Udine per avvicinarsi al mondo narrativo della protagonista di Dedica 2019.
In collaborazione con Libreria FriuliIl Caffè dei Libri – UdineLa Feltrinelli Libri e Musica UdineLibreria Einaudi Di UdineLibreria Tarantola Librerie in Comune #dedicabelli

IL VANGELO DELLE BEATITUDINI

Il Vangelo delle Beatitudini

22 febbraio ore 21.00 anteprima aperta al pubblico

23 febbraio ore 21.00 prima assoluta  (posti esauriti)

Teatro S. Giorgio (Udine) 

 

“Domani non è una parola

domani è la speranza

non abbiamo che lei.

Usiamola,

facciamola diventare occhi, mani, rabbia

e vinceremo la paura”

Leonardo Zanier

 

Uno spettacolo

di e con Aida Talliente

disegno luci – Luigi Biondi

assistente al suono – Alessandro Barbina

video animation  – Cosimo Miorelli

assistente al video e alle proiezioni – Roger Foschia

elementi scenici – Luigina Tusini

grafica per le proiezioni – Giulia Spangaro e Virginia Di Lazzaro

grafica – Massimo Staich

fotografia – Matteo De Stefano

consulenza e realizzazione sonora – Massimo Toniutti, Alberto Novello, Giorgio Pacorig

 

Il discorso della montagna riportato agli uomini, segna la traccia per entrare dentro un percorso di parole e storie che si interrogano sul tema della speranza, che la chiedono, che la cercano. Speranza legata agli affetti più cari, speranza davanti alla difficoltà del vivere, speranza dove non è possibile averne, speranza come augurio. Quattro momenti che mostrano volti e condizioni umane differenti per la loro storia ma legate da un discorso comune: le Beatitudini.

A raccontare, oltre alle parole, sono anche  grandi immagini proiettate e scomposte da prismi che attraverso giochi di luce disegnano non solo lo spazio scenico ma anche quello emotivo. Disegni e ombre che si compongono e si dissolvono a svelare lentamente paesaggi diversi. Melodie di giocattoli o piccoli oggetti che nascono direttamente nello spazio scenico, per costruire l’ambiente di ogni storia.

Primo quadro: gli umili e i puri di cuore. Dedicato alla mia famiglia.

Secondo quadro: quelli che piangono e quelli che hanno compassione. Dedicato a Mario Vatta

Terzo quadro: i non violenti. Dedicato a F. L. R. ergastolano in un carcere di massima sicurezza.

Quarto quadro: quelli che hanno fame e sete di giustizia e i perseguitati a causa della giustizia. Dedicato a quelli che hanno il coraggio di andare fino in fondo perché sentono che qualcosa esisterà, aldilà di me, aldilà di te, aldilà di quello che succederà.

 

Produzione – Aria Teatro Pergine  –  CSS Teatro stabile d’innovazione del Friuli Venezia Giulia

Con il patrocinio di Centro d’Accoglienza E. Balducci

 

BIGLIETTERIA TEATRO CONTATTO 37
Teatro Palamostre, piazzale Paolo Diacono 21, Udine
tel +39 0432 506925  biglietteria@cssudine.it
orario: da lunedì a sabato ore 17.30 – 19.30

 

EVENTO FACEBOOK

 

USCITE STAMPA

 

IL VANGELO DELLE BEATITUDINI

Il Vangelo delle Beatitudini, 

22 febbraio ore 21.00 anteprima

23 febbraio ore 21.00 prima assoluta  (posti esauriti)

Teatro S. Giorgio (Udine) 

 

“Domani non è una parola

domani è la speranza

non abbiamo che lei.

Usiamola,

facciamola diventare occhi, mani, rabbia

e vinceremo la paura”

Leonardo Zanier

 

Uno spettacolo

di e con Aida Talliente

disegno luci – Luigi Biondi

assistente al suono – Alessandro Barbina

video animation  – Cosimo Miorelli

assistente al video e alle proiezioni – Roger Foschia

elementi scenici – Luigina Tusini

grafica per le proiezioni – Giulia Spangaro e Virginia Di Lazzaro

grafica – Massimo Staich

fotografia – Matteo De Stefano

consulenza e realizzazione sonora – Massimo Toniutti, Alberto Novello, Giorgio Pacorig

 

Il discorso della montagna riportato agli uomini, segna la traccia per entrare dentro un percorso di parole e storie che si interrogano sul tema della speranza, che la chiedono, che la cercano. Speranza legata agli affetti più cari, speranza davanti alla difficoltà del vivere, speranza dove non è possibile averne, speranza come augurio. Quattro momenti che mostrano volti e condizioni umane differenti per la loro storia ma legate da un discorso comune: le Beatitudini.

A raccontare, oltre alle parole, sono anche  grandi immagini proiettate e scomposte da prismi che attraverso giochi di luce disegnano non solo lo spazio scenico ma anche quello emotivo. Disegni e ombre che si compongono e si dissolvono a svelare lentamente paesaggi diversi. Melodie di giocattoli o piccoli oggetti che nascono direttamente nello spazio scenico, per costruire l’ambiente di ogni storia.

Primo quadro: gli umili e i puri di cuore. Dedicato alla mia famiglia.

Secondo quadro: quelli che piangono e quelli che hanno compassione. Dedicato a Mario Vatta

Terzo quadro: i non violenti. Dedicato a F. L. R. ergastolano in un carcere di massima sicurezza.

Quarto quadro: quelli che hanno fame e sete di giustizia e i perseguitati a causa della giustizia. Dedicato a quelli che hanno il coraggio di andare fino in fondo perché sentono che qualcosa esisterà, aldilà di me, aldilà di te, aldilà di quello che succederà.

 

Produzione – Aria Teatro Pergine  –  CSS Teatro stabile d’innovazione del Friuli Venezia Giulia

Con il patrocinio di Centro d’Accoglienza E. Balducci

 

BIGLIETTERIA TEATRO CONTATTO 37
Teatro Palamostre, piazzale Paolo Diacono 21, Udine
tel +39 0432 506925  biglietteria@cssudine.it
orario: da lunedì a sabato ore 17.30 – 19.30

 

EVENTO FACEBOOK

USCITE STAMPA

 

Donald tal Tiliment DTLive

DONALD DAL TILIMENT  – 15 febbraio ore 21.00 – Comeglians

serata di psicadelia friulana

collettivo TSU Teatro Sosta Urbana – musica  di The High Jackers
performance live painting di Paolo Cossi
testo di Stiefin Morat

con
Andrea Collavino,  Caterina Di Fant,
Lucia Linda, Nicoletta Oscuro, Michele Polo, Federico
Scridel, Micol Sperandio, Valentina Rivelli, Aida Talliente
con il coinvolgimento musicale di THE HIGH JACKERS
e il live painting di Paolo Cossi

produzione
Teatro della Sete/Lenghis dal Drac

NOTE
La storia, apparentemente fuori di testa, è raccontata da Pidins che
insieme a Saco gironzola in un Friuli fantastico, in parte fumettistico in
parte reale. Pidins se la cava nel gioco del calcio, Saco invece trova
lisergico piacere nelle cimici della soia. Le loro avventure strampalate
s’intersecano con quelle di Donald Duck, alias Paperino, che dopo
essere stato diseredato dallo zio Scrooge-Paperone si trova a
scappare dagli spietati tre nipotini, finendo proprio nel piovosissimo e
ameno Friuli.
Fra litigi, imprevisti, cattiverie e avventure incredibili la storia diventa
universale e stramba: di essa tutto si può dire tranne che scarseggi in
fantasia.
E’ Una storia per gli amanti dei b-movies, gli hard boiled, le parodie
degli stereotipi americani e i libri coraggiosi. Una storia che, raccontata
dal vivo, diventa una sorta di rap dal ritmo forsennato e coinvolgente,
che magicamente trasporta lo spettatore in un vortice psico-linguistico.

IL PROGETTO
L’idea che ci muove è il superamento delle barriere, linguistiche prima
di tutto, ma anche tra generi. Per questo abbiamo scelto di lavorare sul
testo di Stiefin Morat, che opera nella “terra di nessuno” tra fumetto e
romanzo.
La lingua friulana si mescola continuamente con altri idiomi, risultando
alla fine talmente eccessiva da essere paradossalmente comprensibile
anche ai non friulanofoni.
La messa in scena lavora sull’incontro tra musica dal vivo, recitazione e
illustrazione in tempo reale, ancora una volta superando l’idea stessa del
genere di spettacolo. L’obiettivo è un lavoro dedicato a un pubblico
trasversale, friulano nel senso di cittadino del Friuli, o di popolo del
Friuli, con l’idea di unire, includere, diffondere in modo diretto e divertente
una lingua che ha ancora molto da dire.

STRUTTURA E COMUNICAZIONE
Abbiamo scelto di dividere la storia in tre parti, tre spettacoli della
durata di circa 80 minuti ciascuno. Come se fosse una storia o un fumetto a
puntate. Anche a livello di comunicazione pensiamo che tale formula possa
essere vincente, con l’evento precedente che diventa la migliore
promozione di quello successivo. Pensiamo anche di lavorare sui social, e
usare al meglio tutte le possibilità per dare tantissima visibilità allo
spettacolo poiché crediamo che questo progetto possa essere molto
importante, per una visione moderna e stimolante di uso della lingua
friulana nella scrittura e nell’arte.
durata dell’evento
3 capitoli da 60-80 minuti ciascuno

Donald tal Tiliment DTLive

DONALD DAL TILIMENT  – 8 febbraio ore 20.45, Teatro Plinio Cablassi,  Sedegliano

serata di psicadelia friulana

collettivo TSU Teatro Sosta Urbana – musica  di The High Jackers
performance live painting di Paolo Cossi
testo di Stiefin Morat

con
Andrea Collavino, Caterina Di Fant,
Lucia Linda,  Nicoletta Oscuro, Michele Polo, Federico
Scridel, Micol Sperandio, Valentina Rivelli, Aida Talliente
con il coinvolgimento musicale di THE HIGH JACKERS
e il live painting di Paolo Cossi

produzione
Teatro della Sete/Lenghis dal Drac

NOTE
La storia, apparentemente fuori di testa, è raccontata da Pidins che
insieme a Saco gironzola in un Friuli fantastico, in parte fumettistico in
parte reale. Pidins se la cava nel gioco del calcio, Saco invece trova
lisergico piacere nelle cimici della soia. Le loro avventure strampalate
s’intersecano con quelle di Donald Duck, alias Paperino, che dopo
essere stato diseredato dallo zio Scrooge-Paperone si trova a
scappare dagli spietati tre nipotini, finendo proprio nel piovosissimo e
ameno Friuli.
Fra litigi, imprevisti, cattiverie e avventure incredibili la storia diventa
universale e stramba: di essa tutto si può dire tranne che scarseggi in
fantasia.
E’ Una storia per gli amanti dei b-movies, gli hard boiled, le parodie
degli stereotipi americani e i libri coraggiosi. Una storia che, raccontata
dal vivo, diventa una sorta di rap dal ritmo forsennato e coinvolgente,
che magicamente trasporta lo spettatore in un vortice psico-linguistico.

IL PROGETTO
L’idea che ci muove è il superamento delle barriere, linguistiche prima
di tutto, ma anche tra generi. Per questo abbiamo scelto di lavorare sul
testo di Stiefin Morat, che opera nella “terra di nessuno” tra fumetto e
romanzo.
La lingua friulana si mescola continuamente con altri idiomi, risultando
alla fine talmente eccessiva da essere paradossalmente comprensibile
anche ai non friulanofoni.
La messa in scena lavora sull’incontro tra musica dal vivo, recitazione e
illustrazione in tempo reale, ancora una volta superando l’idea stessa del
genere di spettacolo. L’obiettivo è un lavoro dedicato a un pubblico
trasversale, friulano nel senso di cittadino del Friuli, o di popolo del
Friuli, con l’idea di unire, includere, diffondere in modo diretto e divertente
una lingua che ha ancora molto da dire.

STRUTTURA E COMUNICAZIONE
Abbiamo scelto di dividere la storia in tre parti, tre spettacoli della
durata di circa 80 minuti ciascuno. Come se fosse una storia o un fumetto a
puntate. Anche a livello di comunicazione pensiamo che tale formula possa
essere vincente, con l’evento precedente che diventa la migliore
promozione di quello successivo. Pensiamo anche di lavorare sui social, e
usare al meglio tutte le possibilità per dare tantissima visibilità allo
spettacolo poiché crediamo che questo progetto possa essere molto
importante, per una visione moderna e stimolante di uso della lingua
friulana nella scrittura e nell’arte.
durata dell’evento
3 capitoli da 60-80 minuti ciascuno

Donald tal Tiliment DTLive

DONALD DAL TILIMENT  – 5 febbraio ore 20.45 – Teatro Arrigoni, San Vito al Tagliamento

serata di psicadelia friulana

collettivo TSU Teatro Sosta Urbana – musica  di The High Jackers
performance live painting di Paolo Cossi
testo di Stiefin Morat

con
Andrea Collavino,  Caterina Di Fant,
Lucia Linda,  Nicoletta Oscuro, Michele Polo, Federico
Scridel, Micol Sperandio, Valentina Rivelli, Aida Talliente
con il coinvolgimento musicale di THE HIGH JACKERS
e il live painting di Paolo Cossi

produzione
Teatro della Sete/Lenghis dal Drac

NOTE
La storia, apparentemente fuori di testa, è raccontata da Pidins che
insieme a Saco gironzola in un Friuli fantastico, in parte fumettistico in
parte reale. Pidins se la cava nel gioco del calcio, Saco invece trova
lisergico piacere nelle cimici della soia. Le loro avventure strampalate
s’intersecano con quelle di Donald Duck, alias Paperino, che dopo
essere stato diseredato dallo zio Scrooge-Paperone si trova a
scappare dagli spietati tre nipotini, finendo proprio nel piovosissimo e
ameno Friuli.
Fra litigi, imprevisti, cattiverie e avventure incredibili la storia diventa
universale e stramba: di essa tutto si può dire tranne che scarseggi in
fantasia.
E’ Una storia per gli amanti dei b-movies, gli hard boiled, le parodie
degli stereotipi americani e i libri coraggiosi. Una storia che, raccontata
dal vivo, diventa una sorta di rap dal ritmo forsennato e coinvolgente,
che magicamente trasporta lo spettatore in un vortice psico-linguistico.

IL PROGETTO
L’idea che ci muove è il superamento delle barriere, linguistiche prima
di tutto, ma anche tra generi. Per questo abbiamo scelto di lavorare sul
testo di Stiefin Morat, che opera nella “terra di nessuno” tra fumetto e
romanzo.
La lingua friulana si mescola continuamente con altri idiomi, risultando
alla fine talmente eccessiva da essere paradossalmente comprensibile
anche ai non friulanofoni.
La messa in scena lavora sull’incontro tra musica dal vivo, recitazione e
illustrazione in tempo reale, ancora una volta superando l’idea stessa del
genere di spettacolo. L’obiettivo è un lavoro dedicato a un pubblico
trasversale, friulano nel senso di cittadino del Friuli, o di popolo del
Friuli, con l’idea di unire, includere, diffondere in modo diretto e divertente
una lingua che ha ancora molto da dire.

STRUTTURA E COMUNICAZIONE
Abbiamo scelto di dividere la storia in tre parti, tre spettacoli della
durata di circa 80 minuti ciascuno. Come se fosse una storia o un fumetto a
puntate. Anche a livello di comunicazione pensiamo che tale formula possa
essere vincente, con l’evento precedente che diventa la migliore
promozione di quello successivo. Pensiamo anche di lavorare sui social, e
usare al meglio tutte le possibilità per dare tantissima visibilità allo
spettacolo poiché crediamo che questo progetto possa essere molto
importante, per una visione moderna e stimolante di uso della lingua
friulana nella scrittura e nell’arte.
durata dell’evento
3 capitoli da 60-80 minuti ciascuno

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