(questa settimana in proiezione al Cinema Visionario di Udine)
5 aprile ore 14.30 e ore 19.55
6 aprile ore 19.10
7 / 8 aprile ore 14.30 e ore 19.55
regia Marco Fabbro con Paolo Mutti, Aida Talliente, Gabriele Benedetti, Lorenzo Acquaviva, Paolo Fagiolo, Fabiano Fantini, Maurizio Zacchigna, Klaus Martini, Andrea Zuccolo, Riccardo Apostolico, Andrea Braida, Giuseppe De Francesco, Antonio Scarpa, Alessandro Mistichelli storici Franco Cardini, Gianfranco Ellero, Flavia Maria De Vitt, Alberto Travain sceneggiatura Marco Fabbro, Enrico Maso direttore della fotografia Claudio Cescutti colonna sonora Vincenzo Di Francesco montaggio Marco Fabbro scene Alex Nazzi costumi Roberta Blarasin trucco Elisa La Vigna, Samia Laoumri, Roberto Monopoli, Jessica Monte, Jessica Murgolo suono Massimiliano Borghesi
produzione Arlef e Artevideo
Il film documentario ricostruisce le vicende del nobile Marcho, signore di Moruzzo, l’ultimo alfiere del Patriarcato di Aquileia che si oppone alla Repubblica di Venezia. La storia si snoda tra il 1335 quando il patriarca Bertrando consegna il vessillo del Patriarcato a Federico, nonno di Marcho e il 1421 quando il doge di Venezia fa assediare il castello di Moruzzo, e in poco tempo sconfigge gli assediati e fa arrestare Marcho. Prima di essere catturato Marcho riesce a far fuggire il figlio Pileo che porta con sé il vessilo del Patriarcato. Di lui non si saprà più nulla e il vessillo non sarà mai ritrovato. Sullo sfondo del reactement dei fatti del passato un uomo in abiti moderni osserva gli avvenimenti e ne ricostruisce il contesto storico.
Nel VI secolo, l’invasione degli Avari sconvolse il Friuli. Romilda, moglie del duca Gisulfo II, si trovò al centro di un dramma personale e collettivo. Abbandonata dal re Agilulfo e testimone della caduta del suo popolo, Romilda divenne simbolo di resistenza e dignità di fronte alla violenza e alla barbarie.
(questa settimana in proiezione al Cinema Visionario di Udine)
5 aprile ore 14.30 e ore 19.55
6 aprile ore 19.10
7 / 8 aprile ore 14.30 e ore 19.55
regia Marco Fabbro con Paolo Mutti, Aida Talliente, Gabriele Benedetti, Lorenzo Acquaviva, Paolo Fagiolo, Fabiano Fantini, Maurizio Zacchigna, Klaus Martini, Andrea Zuccolo, Riccardo Apostolico, Andrea Braida, Giuseppe De Francesco, Antonio Scarpa, Alessandro Mistichelli storici Franco Cardini, Gianfranco Ellero, Flavia Maria De Vitt, Alberto Travain sceneggiatura Marco Fabbro, Enrico Maso direttore della fotografia Claudio Cescutti colonna sonora Vincenzo Di Francesco montaggio Marco Fabbro scene Alex Nazzi costumi Roberta Blarasin trucco Elisa La Vigna, Samia Laoumri, Roberto Monopoli, Jessica Monte, Jessica Murgolo suono Massimiliano Borghesi
produzione Arlef e Artevideo
Il film documentario ricostruisce le vicende del nobile Marcho, signore di Moruzzo, l’ultimo alfiere del Patriarcato di Aquileia che si oppone alla Repubblica di Venezia. La storia si snoda tra il 1335 quando il patriarca Bertrando consegna il vessillo del Patriarcato a Federico, nonno di Marcho e il 1421 quando il doge di Venezia fa assediare il castello di Moruzzo, e in poco tempo sconfigge gli assediati e fa arrestare Marcho. Prima di essere catturato Marcho riesce a far fuggire il figlio Pileo che porta con sé il vessilo del Patriarcato. Di lui non si saprà più nulla e il vessillo non sarà mai ritrovato. Sullo sfondo del reactement dei fatti del passato un uomo in abiti moderni osserva gli avvenimenti e ne ricostruisce il contesto storico.
(questa settimana in proiezione al Cinema Visionario di Udine)
5 aprile ore 14.30 e ore 19.55
6 aprile ore 19.10
7 / 8 aprile ore 14.30 e ore 19.55
regia Marco Fabbro con Paolo Mutti, Aida Talliente, Gabriele Benedetti, Lorenzo Acquaviva, Paolo Fagiolo, Fabiano Fantini, Maurizio Zacchigna, Klaus Martini, Andrea Zuccolo, Riccardo Apostolico, Andrea Braida, Giuseppe De Francesco, Antonio Scarpa, Alessandro Mistichelli storici Franco Cardini, Gianfranco Ellero, Flavia Maria De Vitt, Alberto Travain sceneggiatura Marco Fabbro, Enrico Maso direttore della fotografia Claudio Cescutti colonna sonora Vincenzo Di Francesco montaggio Marco Fabbro scene Alex Nazzi costumi Roberta Blarasin trucco Elisa La Vigna, Samia Laoumri, Roberto Monopoli, Jessica Monte, Jessica Murgolo suono Massimiliano Borghesi
produzione Arlef e Artevideo
Il film documentario ricostruisce le vicende del nobile Marcho, signore di Moruzzo, l’ultimo alfiere del Patriarcato di Aquileia che si oppone alla Repubblica di Venezia. La storia si snoda tra il 1335 quando il patriarca Bertrando consegna il vessillo del Patriarcato a Federico, nonno di Marcho e il 1421 quando il doge di Venezia fa assediare il castello di Moruzzo, e in poco tempo sconfigge gli assediati e fa arrestare Marcho. Prima di essere catturato Marcho riesce a far fuggire il figlio Pileo che porta con sé il vessilo del Patriarcato. Di lui non si saprà più nulla e il vessillo non sarà mai ritrovato. Sullo sfondo del reactement dei fatti del passato un uomo in abiti moderni osserva gli avvenimenti e ne ricostruisce il contesto storico.
(questa settimana in proiezione al Cinema Visionario di Udine)
5 aprile ore 14.30 e ore 19.55
6 aprile ore 19.10
7 / 8 aprile ore 14.30 e ore 19.55
regia Marco Fabbro con Paolo Mutti, Aida Talliente, Gabriele Benedetti, Lorenzo Acquaviva, Paolo Fagiolo, Fabiano Fantini, Maurizio Zacchigna, Klaus Martini, Andrea Zuccolo, Riccardo Apostolico, Andrea Braida, Giuseppe De Francesco, Antonio Scarpa, Alessandro Mistichelli storici Franco Cardini, Gianfranco Ellero, Flavia Maria De Vitt, Alberto Travain sceneggiatura Marco Fabbro, Enrico Maso direttore della fotografia Claudio Cescutti colonna sonora Vincenzo Di Francesco montaggio Marco Fabbro scene Alex Nazzi costumi Roberta Blarasin trucco Elisa La Vigna, Samia Laoumri, Roberto Monopoli, Jessica Monte, Jessica Murgolo suono Massimiliano Borghesi
produzione Arlef e Artevideo
Il film documentario ricostruisce le vicende del nobile Marcho, signore di Moruzzo, l’ultimo alfiere del Patriarcato di Aquileia che si oppone alla Repubblica di Venezia. La storia si snoda tra il 1335 quando il patriarca Bertrando consegna il vessillo del Patriarcato a Federico, nonno di Marcho e il 1421 quando il doge di Venezia fa assediare il castello di Moruzzo, e in poco tempo sconfigge gli assediati e fa arrestare Marcho. Prima di essere catturato Marcho riesce a far fuggire il figlio Pileo che porta con sé il vessilo del Patriarcato. Di lui non si saprà più nulla e il vessillo non sarà mai ritrovato. Sullo sfondo del reactement dei fatti del passato un uomo in abiti moderni osserva gli avvenimenti e ne ricostruisce il contesto storico.
di e con Aida Talliente musiche David Cej luci Luigi Biondi direzione tecnica Maurizio Tell scene Massimo Staich
Un breve viaggio dedicato a Rosa Cantoni, Rosina per chi l’ha amata o “Giulia” per chi l’ha conosciuta come protagonista della Resistenza friulana. Nato dopo un lungo e intenso periodo di incontri con Rosina, lo spettacolo è un attraversamento lento e discreto dei suoi ricordi, delle sue vecchie fotografie e delle sue poesie. È il racconto prezioso di una vita straordinaria, vissuta con forza, coraggio e soprattutto amore; amore per la vita, per il mondo, per le future generazioni a cui Rosina sempre ha parlato. Così desidero ricordarla. Così desidero tenerla viva e più presente che mai nella mia storia e nella storia dei nostri giorni, purtroppo destinati a perdere tutte quelle voci che in passato hanno tanto lottato per cambiare il mondo.
primo premio Voci di Fonte 2010 Parma menzione Premio Fersen per la drammaturgia 2010 premio speciale Museo Cervi 2011 Reggio Emilia premio A. Landieri come miglio spettacolo 2011 Napoli Premio Fringe festival 2011 Napoli
con Aida Talliente Compagnia Drammadilli scena Belinda De Vito costumi Matea Benedetti direzione scenica Elisabetta Ferrandino ideato e diretto da Sabrina Zannier produzione Maravee projects
Il progetto Ri/Vivere in Domus entra nel vivo! Quattro spettacoli nella Domus di Tito Macro per ri/vivere la vita quotidiana nelle stanze abitative della residenza romana più estesa del nord Italia. Ascolteremo la storia della famosa mima, equilibrista e danzatrice Bassilla.
con Aida Talliente Compagnia Drammadilli scena Belinda De Vito costumi Matea Benedetti direzione scenica Elisabetta Ferrandino ideato e diretto da Sabrina Zannier produzione Maravee projects
Il progetto Ri/Vivere in Domus entra nel vivo! Quattro spettacoli nella Domus di Tito Macro per ri/vivere la vita quotidiana nelle stanze abitative della residenza romana più estesa del nord Italia. Ascolteremo la storia della famosa mima, equilibrista e danzatrice Bassilla.
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