L’uomo che piantava gli alberi

14/11/2024 20:30 - 21:30
Auditorium Comunale Casa della cultura
Address: Via Cau De Mezo Ronghi dei Legionari (Go)
di Jean Giono
14 novembre ore 20.30
Auditorium Comunale “Casa della cultura”
via Cau De Mezo – Ronchi dei Legionari (Go)
 per la rassegna: “Autunno da sfogliare e da ascoltare”

info: ingresso libero

 

Aida Talliente voce
Giorgio Pacorig Fender Rhodes e Korg ms120

 

Un racconto di rara bellezza. Un percorso delicato e commovente, che attraverso la semplice esistenza di un uomo fa riscoprire quelle straordinarie azioni capaci di trasformare i luoghi e generare nuova vita. Una narrazione che accompagna chi ascolta in una dimensione di serenità e contemplazione lasciando un messaggio positivo sulla “presenza umana” nel mondo.

 

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  • 25/07/2025 21:00 - 25/07/2025 22:00

    HOTEL TITO

    25 luglio ore 21.00, Chiesetta dei santi Filippo e Giacomo, via Roggia -in caso di pioggia sala consigliare in Piazza Umberto

    (San Martino al Tagliamento)

     info: 0434 8808 biblioteca@comune.sanmartinoaltaglimento.pn.it

     

    lettura Aida Talliente  
    musiche Giorgio Pacorig testo
    testo  Ivana Bodrožić

    La storia ci riporta al 1991, quando in Jugoslavia iniziò la più tremenda guerra civile dopo il secondo conflitto mondiale in Europa. Uno scontro che ha cambiato l’assetto di un mondo: quello di molte terre balcaniche in cui, ancora oggi dopo 30 anni, nodi irrisolti continuano a creare tensioni politiche, dissapori e dolori in quei popoli che prima convivevano pacificamente. Siamo a Vukovar al tempo dell’assedio serbo.  Dopo diversi combattimenti la città viene devastata. Migliaia sono le persone uccise, tutte quelle che avevano deciso di restare per difenderla dall’occupazione. Ivana è una bambina di 9 anni. Durante l’estate di quell’anno, poco dopo l’inizio del conflitto, i genitori decidono di mandare lei e suo fratello in vacanza al mare. Non vogliono che sappiano, che capiscano la gravità degli eventi. Ma in breve tempo la loro esistenza cambia. Alla fine dell’estate la madre li raggiunge e la loro vacanza diventa progressivamente un esilio. Non possono più tornare a casa, ormai la città è stata rasa al suolo. Non hanno più notizie del padre scomparso durante l’assedio dei serbi. Si ritrovano ad alloggiare all’Hotel Zagorje a Kumrovec, città di Tito, sede del Partito Comunista negli anni ‘70. Quel luogo diventa il rifugio per centinaia di sfollati, di esuli, un alloggio momentaneo, di passaggio. Dopo 7 anni Ivana e quel che resta della sua famiglia sono ancora lì. Attraverso i suoi occhi percorriamo la storia di un mondo che sta scomparendo e di una vita che viene completamente stravolta. La dolcezza, l’innocenza della ragazza, le sue speranze per il futuro s’intrecciano con il terribile dramma che segna la fine di un’epoca. Ma sono proprio quei giovani occhi e quello sguardo puro a rendere possibile un avvenire diverso.