La Rosa Bianca

 24 aprile doppia replica ore 11.00 per le scuole e ore 21.00  Teatro dele Briciole (Parma)  

info: La rosa bianca – Solares delle Arti

 

di e con  Aida Talliente e Sandro Pivotti

musiche Marco Colonna

disegno luci Luigi Biondi

 

patrocinio: Fondazione Die Weisse Rose Monaco, A.N.P.I. Udine, Comune di Udine, Regione FVG, A.N.E.D. Nazionale, Centro d’Accoglienza E. Balducci Udine, Università degli Studi di Udine, Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione (Udine), Dipartimento di Scienze giuridiche, del Linguaggio, dell’Interpretazione e della Traduzione dell’Università di Trieste, Arci Udine, Pordenone

collaborazione: Libera Udine e Libera Associazione nomi e numeri contro le mafie coordinamento di Udine, Regione autonoma Friuli Venezia Giulia

un ringraziamento al Dottor Umberto Lodovici e al Dottor Paolo Ghezzi

 

 

IL PROGETTO

La “Rosa Bianca” è il nome scelto da un gruppo di studenti universitari di Monaco, che dalla primavera del 1942 all’inverno del 1943, iniziarono e portarono avanti con coraggio, un percorso di resistenza politica contro il regime nazista. Il gruppo di amici e conoscenti, ispirati da “libri proibiti” di straordinari scrittori,organizzarono un’attività sovversiva, scrivendo e divulgando in diverse città della Germania, dei volantini che portavano la voce di una piccola parte del popolo, quello che non poteva tacere davanti alla violazione dei diritti umani e alla negazione della libertà. Il nucleo principale composto da Hans e Sophie Sholl, Alexander Schmorell, Willi Graf, Christoph Probst e il professor  Kurt Huber, venne scoperto nel febbraio del 43. Tutti e sei i componenti furono arrestati, processati e ghigliottinati per alto tradimento. Ma il loro messaggio non si esaurì quell’inverno, fu accolto e portato avanti da altri, anche in seguito alla loro morte.

I membri della Rosa Bianca erano dei ragazzi provenienti da famiglie per lo più borghesi. Famiglie amorevoli che avevano cresciuto i loro figli con alti principi morali ed etici. E’ questa educazione che permette loro di poter distinguere tra il giusto e l’ingiusto e di farsi carico con piena responsabilità delle proprie azioni. Pur vivendo sotto la ferocia della dittatura nazista, questi giovani furono in grado di scegliere da che parte stare donando se stessi, per i diritti di tutti. La loro Resistenza non violenta è uno straordinario esempio di azione politica, che attraverso parole e idee ha generato, per la prima volta, un messaggio universale contemplando la possibilità di un’Europa unita e di una convivenza pacifica tra tutti i popoli portatori di bellezza nella propria diversità. Un messaggio tra i più attuali e contemporanei, che parla di libertà. Libertà così tanto desiderata  da rischiare la propria vita per riaverla.

Il racconto di queste vite, costruito partendo da lettere, pensieri e avvenimenti, vuole essere un omaggio alla voce dei giovani; ai giovani di allora, che attraverso le loro scelte e le loro azioni lasciarono delle tracce e ai giovani di oggi, in costante cammino verso la costruzione di un mondo più giusto, più etico, più umano, un mondo che ancora fatica a trovare strumenti di pace.

Solo le storie degli uomini possono risuonare e cambiare la vita di altri uomini. Raccontare di questi ragazzi ora, significa parlare di qualcosa che va al di là del loro tempo. Il coraggio di ogni generazione è la chiave per lo sviluppo della nostra civiltà. Questo è ciò che deve essere difeso. Come è stato fatto allora, così deve esserlo oggi.

 

 

La Rosa Bianca

 24 aprile doppia replica ore 11.00 per le scuole e ore 21.00  Teatro dele Briciole (Parma)  

info: La rosa bianca – Solares delle Arti

 

di e con  Aida Talliente e Sandro Pivotti

musiche Marco Colonna

disegno luci Luigi Biondi

 

patrocinio: Fondazione Die Weisse Rose Monaco, A.N.P.I. Udine, Comune di Udine, Regione FVG, A.N.E.D. Nazionale, Centro d’Accoglienza E. Balducci Udine, Università degli Studi di Udine, Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione (Udine), Dipartimento di Scienze giuridiche, del Linguaggio, dell’Interpretazione e della Traduzione dell’Università di Trieste, Arci Udine, Pordenone

collaborazione: Libera Udine e Libera Associazione nomi e numeri contro le mafie coordinamento di Udine, Regione autonoma Friuli Venezia Giulia

un ringraziamento al Dottor Umberto Lodovici e al Dottor Paolo Ghezzi

 

 

IL PROGETTO

La “Rosa Bianca” è il nome scelto da un gruppo di studenti universitari di Monaco, che dalla primavera del 1942 all’inverno del 1943, iniziarono e portarono avanti con coraggio, un percorso di resistenza politica contro il regime nazista. Il gruppo di amici e conoscenti, ispirati da “libri proibiti” di straordinari scrittori,organizzarono un’attività sovversiva, scrivendo e divulgando in diverse città della Germania, dei volantini che portavano la voce di una piccola parte del popolo, quello che non poteva tacere davanti alla violazione dei diritti umani e alla negazione della libertà. Il nucleo principale composto da Hans e Sophie Sholl, Alexander Schmorell, Willi Graf, Christoph Probst e il professor  Kurt Huber, venne scoperto nel febbraio del 43. Tutti e sei i componenti furono arrestati, processati e ghigliottinati per alto tradimento. Ma il loro messaggio non si esaurì quell’inverno, fu accolto e portato avanti da altri, anche in seguito alla loro morte.

I membri della Rosa Bianca erano dei ragazzi provenienti da famiglie per lo più borghesi. Famiglie amorevoli che avevano cresciuto i loro figli con alti principi morali ed etici. E’ questa educazione che permette loro di poter distinguere tra il giusto e l’ingiusto e di farsi carico con piena responsabilità delle proprie azioni. Pur vivendo sotto la ferocia della dittatura nazista, questi giovani furono in grado di scegliere da che parte stare donando se stessi, per i diritti di tutti. La loro Resistenza non violenta è uno straordinario esempio di azione politica, che attraverso parole e idee ha generato, per la prima volta, un messaggio universale contemplando la possibilità di un’Europa unita e di una convivenza pacifica tra tutti i popoli portatori di bellezza nella propria diversità. Un messaggio tra i più attuali e contemporanei, che parla di libertà. Libertà così tanto desiderata  da rischiare la propria vita per riaverla.

Il racconto di queste vite, costruito partendo da lettere, pensieri e avvenimenti, vuole essere un omaggio alla voce dei giovani; ai giovani di allora, che attraverso le loro scelte e le loro azioni lasciarono delle tracce e ai giovani di oggi, in costante cammino verso la costruzione di un mondo più giusto, più etico, più umano, un mondo che ancora fatica a trovare strumenti di pace.

Solo le storie degli uomini possono risuonare e cambiare la vita di altri uomini. Raccontare di questi ragazzi ora, significa parlare di qualcosa che va al di là del loro tempo. Il coraggio di ogni generazione è la chiave per lo sviluppo della nostra civiltà. Questo è ciò che deve essere difeso. Come è stato fatto allora, così deve esserlo oggi.

 

 

Maldalsabida

 18 aprile ore 20.45
Teatro Comunale di Pergine Valsugana (Tn)
info e prenotazioni: Maldalsabida – FESTIVAL BELLANDI 2024 a Pergine Valsugana | cheventi.it

 Aida Talliente: voce, giocattoli e strumenti non convenzionali
Leo Virgili: chitarra, theremin, glockenspiel
Giorgio Pacorig: tastiere Fender Rhodes, synt Korg ms20
Eugenio Dreas: basso
Marco D’Orlando: batteria, percussioni

Il progetto Maldalsabida nasce come ricerca musicale e poetica che parte dal suono della lingua friulana; una lingua capace di essere ruvida e spigolosa così come infinitamente dolce nella sua dimensione più intima. Il percorso traccia paesaggi  sonori contemporanei variegati e mai banali. La potenza delle parole di Raffaele BB Lazzara, Novella Cantarutti e Leonardo Zanier, si fonde con la musica di un ensemble eclettico e capace di passare dal blues, alla psichedelica e a melodie senza tempo. Un Friuli nuovo, lontano dallo stereotipo dell`”antico mondo rurale” e pronto ad esplodere in un canto anarchico e pieno di bellezza.

 

PORCO MONDO

14,15,16 marzo ore 20.30 e 17 marzo ore 18.00

Galleria Toledo, via Concezione a Montecalvario 34 (Na)

info e prenotazioni su: PORCO MONDO – GALLERIA TOLEDO

Compagnia Biancofango

di Francesca Macrì

conAandrea Trpani e Aida Talliente

drammaturgia di Francesca Macrì e Adrea Trapani

produzione Biancofango, Fattore k, Gruppo della Creta

 

Un uomo. Una donna. Una coppia. Una stanza. Un mese. Dicembre. Una notte. Quella di Natale. La neve che tutto ricopre e tutto cancella. L’alba che coglie d’anticipo il buio svela i desideri osceni, consuma i pensieri, stravolge gli animi, conduce al logoramento. Eccoli. Gli sposi ribelli. Gli amanti stremati. Eccoli. Il superstite e il boia. L’incontro degli opposti. Nulla li soddisfa. Nulla li sazia. Ma dove si scappa mentre ci si viene incontro?

 

PORCO MONDO

14,15,16 marzo ore 20.30 e 17 marzo ore 18.00

Galleria Toledo, via Concezione a Montecalvario 34 (Na)

info e prenotazioni su: PORCO MONDO – GALLERIA TOLEDO

Compagnia Biancofango

di Francesca Macrì

conAandrea Trpani e Aida Talliente

drammaturgia di Francesca Macrì e Adrea Trapani

produzione Biancofango, Fattore k, Gruppo della Creta

 

Un uomo. Una donna. Una coppia. Una stanza. Un mese. Dicembre. Una notte. Quella di Natale. La neve che tutto ricopre e tutto cancella. L’alba che coglie d’anticipo il buio svela i desideri osceni, consuma i pensieri, stravolge gli animi, conduce al logoramento. Eccoli. Gli sposi ribelli. Gli amanti stremati. Eccoli. Il superstite e il boia. L’incontro degli opposti. Nulla li soddisfa. Nulla li sazia. Ma dove si scappa mentre ci si viene incontro?

 

PORCO MONDO

14,15,16 marzo ore 20.30 e 17 marzo ore 18.00

Galleria Toledo, via Concezione a Montecalvario 34 (Na)

info e prenotazioni su: PORCO MONDO – GALLERIA TOLEDO

Compagnia Biancofango

di Francesca Macrì

conAandrea Trpani e Aida Talliente

drammaturgia di Francesca Macrì e Adrea Trapani

produzione Biancofango, Fattore k, Gruppo della Creta

 

Un uomo. Una donna. Una coppia. Una stanza. Un mese. Dicembre. Una notte. Quella di Natale. La neve che tutto ricopre e tutto cancella. L’alba che coglie d’anticipo il buio svela i desideri osceni, consuma i pensieri, stravolge gli animi, conduce al logoramento. Eccoli. Gli sposi ribelli. Gli amanti stremati. Eccoli. Il superstite e il boia. L’incontro degli opposti. Nulla li soddisfa. Nulla li sazia. Ma dove si scappa mentre ci si viene incontro?

 

PORCO MONDO

14,15,16 marzo ore 20.30 e 17 marzo ore 18.00

Galleria Toledo, via Concezione a Montecalvario 34 (Na)

info e prenotazioni su: PORCO MONDO – GALLERIA TOLEDO

Compagnia Biancofango

di Francesca Macrì

conAandrea Trpani e Aida Talliente

drammaturgia di Francesca Macrì e Adrea Trapani

produzione Biancofango, Fattore k, Gruppo della Creta

 

Un uomo. Una donna. Una coppia. Una stanza. Un mese. Dicembre. Una notte. Quella di Natale. La neve che tutto ricopre e tutto cancella. L’alba che coglie d’anticipo il buio svela i desideri osceni, consuma i pensieri, stravolge gli animi, conduce al logoramento. Eccoli. Gli sposi ribelli. Gli amanti stremati. Eccoli. Il superstite e il boia. L’incontro degli opposti. Nulla li soddisfa. Nulla li sazia. Ma dove si scappa mentre ci si viene incontro?

 

DOPO LA PIOGGIA

sabato 2 marzo ore 19.00 e domenica 3 marzo ore 18.00

Teatro Area Nord  (Na)

info e prenotazioni su : Teatri Associati di Napoli – 2-3 Marzo | Dopo la Pioggia (teatriassociatinapoli.it)

biglietti su liveticket

navetta per trasporto pubblico da Museo nazionale 

 

di  e con Aida Talliente e Chiara Benedetti

disegno luci Luigi Biondi

fonica Alessandro Barbina

direzione tecnica Iacopo Candela

mix audio Aida Talliente

elementi scenici Federica Rigon

fotografie Danilo De Marco

grafica Giulia Spanghero, Dora Tubaro

foto di scena Matteo De Stefano

video Rocco Serafini

 

Produzione Aria Teatro

Partnership Fattore K

 

Due donne. Due sorelle. Il loro affetto, il loro Amore. Una vita passata insieme e poi, improvvisamente, la Morte. E’ la storia di una “relazione”. Inizia dalla fine, dalla Morte di una delle due, in una casa (la loro), in una mattina di pioggia. Da quell’istante, come in un sogno, torniamo indietro nel tempo; il tempo della loro giovinezza. Un “passo a due” giocato con gli elementi del film muto, delle voci fuori campo, delle musiche di un tempo, alternando il passato e il presente come fosse il susseguirsi di visioni legate alla memoria, e nel breve tempo che ci è concesso, le osserviamo nel corso della loro esistenza. Poi, alla fine, qualcosa ci inchioda, ci paralizza e inevitabilmente muove alcune domande: che cosa significa passare una vita insieme? Che cosa accade durante l’assenza, quando l’altro non c’è più? Che cosa resta in quello spazio vuoto, fuori e dentro di sé quando si rimane soli, quando non sia ha più un corpo, un luogo, una dimensione a cui tornare e nemmeno un perché? Infinite possono essere le risposte ma solo un giorno sapremo.

 Fuori, intanto, la pioggia smette di cadere.

DOPO LA PIOGGIA

sabato 2 marzo ore 19.00 e domenica 3 marzo ore 18.00

Teatro Area Nord  (Na)

info e prenotazioni su : Teatri Associati di Napoli – 2-3 Marzo | Dopo la Pioggia (teatriassociatinapoli.it)

biglietti su liveticket

navetta per trasporto pubblico da Museo nazionale 

 

di  e con Aida Talliente e Chiara Benedetti

disegno luci Luigi Biondi

fonica Alessandro Barbina

direzione tecnica Iacopo Candela

mix audio Aida Talliente

elementi scenici Federica Rigon

fotografie Danilo De Marco

grafica Giulia Spanghero, Dora Tubaro

foto di scena Matteo De Stefano

video Rocco Serafini

 

Produzione Aria Teatro

Partnership Fattore K

 

Due donne. Due sorelle. Il loro affetto, il loro Amore. Una vita passata insieme e poi, improvvisamente, la Morte. E’ la storia di una “relazione”. Inizia dalla fine, dalla Morte di una delle due, in una casa (la loro), in una mattina di pioggia. Da quell’istante, come in un sogno, torniamo indietro nel tempo; il tempo della loro giovinezza. Un “passo a due” giocato con gli elementi del film muto, delle voci fuori campo, delle musiche di un tempo, alternando il passato e il presente come fosse il susseguirsi di visioni legate alla memoria, e nel breve tempo che ci è concesso, le osserviamo nel corso della loro esistenza. Poi, alla fine, qualcosa ci inchioda, ci paralizza e inevitabilmente muove alcune domande: che cosa significa passare una vita insieme? Che cosa accade durante l’assenza, quando l’altro non c’è più? Che cosa resta in quello spazio vuoto, fuori e dentro di sé quando si rimane soli, quando non sia ha più un corpo, un luogo, una dimensione a cui tornare e nemmeno un perché? Infinite possono essere le risposte ma solo un giorno sapremo.

 Fuori, intanto, la pioggia smette di cadere.

DOPO LA PIOGGIA

sabato 17 febbraio ore 20.45

Teatro Palamostre (Ud)

info e prenotazioni su :https://teatristabilfurlan.it/spettacolo/dopo-la-pioggia-dopo-la-ploie/

 

di  e con Aida Talliente e Chiara Benedetti

disegno luci Luigi Biondi

fonica Alessandro Barbina

direzione tecnica Iacopo Candela

mix audio Aida Talliente

elementi scenici Federica Rigon

fotografie Danilo De Marco

grafica Giulia Spanghero, Dora Tubaro

foto di scena Matteo De Stefano

video Rocco Serafini

 

Produzione Aria Teatro

Partnership Fattore K

 

Due donne. Due sorelle. Il loro affetto, il loro Amore. Una vita passata insieme e poi, improvvisamente, la Morte. E’ la storia di una “relazione”. Inizia dalla fine, dalla Morte di una delle due, in una casa (la loro), in una mattina di pioggia. Da quell’istante, come in un sogno, torniamo indietro nel tempo; il tempo della loro giovinezza. Un “passo a due” giocato con gli elementi del film muto, delle voci fuori campo, delle musiche di un tempo, alternando il passato e il presente come fosse il susseguirsi di visioni legate alla memoria, e nel breve tempo che ci è concesso, le osserviamo nel corso della loro esistenza. Poi, alla fine, qualcosa ci inchioda, ci paralizza e inevitabilmente muove alcune domande: che cosa significa passare una vita insieme? Che cosa accade durante l’assenza, quando l’altro non c’è più? Che cosa resta in quello spazio vuoto, fuori e dentro di sé quando si rimane soli, quando non sia ha più un corpo, un luogo, una dimensione a cui tornare e nemmeno un perché? Infinite possono essere le risposte ma solo un giorno sapremo.

 Fuori, intanto, la pioggia smette di cadere.

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