LA SCUOLA DEI MESTIERI – RIMANDATO

PER CAUSE DI FORZA MAGGIORE LO SPETTACOLO SARA’ RIMANDATO A DATA DA DEFINIRSI

7 marzo ore 14.00 – Hotel Continental, Bologna

 

Cooperativa Edile Appennino CEA

 L’insieme di alte doti morali ed intellettuali o di un alto grado di professionalità è ciò che viene chiamato “valore”. Valore che determina le scelte, le azioni, la condotta, il saper fare. Ed è proprio dalla riflessione su questo tema che inizia un percorso fatto di storie, parole e pensieri raccolte ed elaborate insieme ad alcuni membri della Cooperativa Edile Appennino CEA. Le esperienze personali, diventano il filo conduttore per parlare di autonomia, democrazia, educazione, formazione e informazione, interesse verso la comunità e cooperazione fra comunità. Questo significa anche parlare di impegno, responsabilità, unione e costruzione. Ogni voce che racconta una piccola parte di sé, diventa un elemento prezioso per comprendere più a fondo le basi su cui si costruisce la cooperazione; un lavoro in cui, le cose più importanti sono le persone e il lavorare insieme per un benessere collettivo. Seminare e trasmettere il proprio sapere e la propria professionalità, significa poter raccogliere in un futuro, qualcosa di grande ed importante. Ma il futuro si costruisce oggi, nel presente, per questo si parla di impegno costante e quotidiano. Questo breve percorso, costruito con sonorità visionarie e immagini evocative che sottolineano maggiormente la parte emotiva, è sicuramente un’opportunità in più per poter “leggere” e “guardare” da una prospettiva diversa ciò che, da molti anni, è il lavoro assiduo di un cooperativa in continuo movimento che, grazie all’impegno delle persone, è riuscita a trasformarsi più volte. Non è solo la storia di un luogo di lavoro, ma di una grande famiglia che continua ad essere amata da chi la compone.

 

letture e racconto – Aida Talliente

fender Rhodes/Korg ms20 – Giorgio Pacorig

tagtool – Giulia Spanghero

 

MALDALSABIDA – RIMANDATO

PER CAUSE DI FORZA MAGGIORE LO SPETTACOLO E’ RIMANDATO A DATA DA DEFINIRSI

1 marzo ore 17.30 Castello di Artegna

 

voce e giocattoli sonori Aida Talliente

chitarra, xilofono, teremin Leo Virgili

tastiere, moog Flavio Passon

basso Roberto Amadeo

batteria Marco D’Orlando

“Chi impedirà l’arresto del cuore del mondo? I poeti, gli scrittori, i saltimbanchi, i suonatori, gli artisti di un popolo dallo spirito indomito. Saranno loro gli ultimi ad andarsene”.

Questo scriveva Izet Serajlic, il poeta della Sarajevo assediata. E’ una responsabilità grande quella che abbiamo: “Impedire l’arresto del cuore del mondo”. Impedirlo rispondendo al buio con la bellezza, la cura, l’amore, la poesia che apre gli squarci più profondi negli esseri umani. Abbiamo voluto mettere insieme tre voci: quella di Federico Tavan, Novella Cantarutti e Leonardo Zanier. Quello che li accomuna sono senz’altro due cose: la provenienza da luoghi decentrati, luoghi di montagna, dove si ha una diversa percezione del tempo, degli spazi, delle relazioni, del contatto con la terra, luoghi al margine con un’identità radicale, a volte così radicale da divenire soffocanti tanto da volerli cambiare o abbandonare per poi “tornare” e “riabbandonare”, e l’altra cosa che li accomuna è la poesia, come strumento per tenere insieme le parti di una vita e impedire che si sfilacci.

 

 

MALDALSABIDA – RIMANDATO

PER CAUSE DI FORZA MAGGIORE LO SPETTACOLO E’ RIMANDATO A DATA DA DEFINIRSI

29 febbraio ore 21.00, Sala Darsena Lignano Sabbiadoro

 

voce e giocattoli sonori Aida Talliente

chitarra, xilofono, teremin Leo Virgili

tastiere, moog Flavio Passon

basso Roberto Amadeo

batteria Marco D’Orlando

“Chi impedirà l’arresto del cuore del mondo? I poeti, gli scrittori, i saltimbanchi, i suonatori, gli artisti di un popolo dallo spirito indomito. Saranno loro gli ultimi ad andarsene”.

Questo scriveva Izet Serajlic, il poeta della Sarajevo assediata. E’ una responsabilità grande quella che abbiamo: “Impedire l’arresto del cuore del mondo”. Impedirlo rispondendo al buio con la bellezza, la cura, l’amore, la poesia che apre gli squarci più profondi negli esseri umani. Abbiamo voluto mettere insieme tre voci: quella di Federico Tavan, Novella Cantarutti e Leonardo Zanier. Quello che li accomuna sono senz’altro due cose: la provenienza da luoghi decentrati, luoghi di montagna, dove si ha una diversa percezione del tempo, degli spazi, delle relazioni, del contatto con la terra, luoghi al margine con un’identità radicale, a volte così radicale da divenire soffocanti tanto da volerli cambiare o abbandonare per poi “tornare” e “riabbandonare”, e l’altra cosa che li accomuna è la poesia, come strumento per tenere insieme le parti di una vita e impedire che si sfilacci.

 

 

MALDALSABIDA – RIMANDATO

PER CAUSE DI FORZA MAGGIORE LO SPETTACOLO E’ RIMANDATO A DATA DA DEFINIRSI

28 febbraio ore 21.00, Biblioteca Romans d’Isonzo

 

voce e giocattoli sonori Aida Talliente

chitarra, xilofono, teremin Leo Virgili

tastiere, moog Flavio Passon

basso Roberto Amadeo

batteria Marco D’Orlando

“Chi impedirà l’arresto del cuore del mondo? I poeti, gli scrittori, i saltimbanchi, i suonatori, gli artisti di un popolo dallo spirito indomito. Saranno loro gli ultimi ad andarsene”.

Questo scriveva Izet Serajlic, il poeta della Sarajevo assediata. E’ una responsabilità grande quella che abbiamo: “Impedire l’arresto del cuore del mondo”. Impedirlo rispondendo al buio con la bellezza, la cura, l’amore, la poesia che apre gli squarci più profondi negli esseri umani. Abbiamo voluto mettere insieme tre voci: quella di Federico Tavan, Novella Cantarutti e Leonardo Zanier. Quello che li accomuna sono senz’altro due cose: la provenienza da luoghi decentrati, luoghi di montagna, dove si ha una diversa percezione del tempo, degli spazi, delle relazioni, del contatto con la terra, luoghi al margine con un’identità radicale, a volte così radicale da divenire soffocanti tanto da volerli cambiare o abbandonare per poi “tornare” e “riabbandonare”, e l’altra cosa che li accomuna è la poesia, come strumento per tenere insieme le parti di una vita e impedire che si sfilacci.

 

 

MALDALSABIDA – RIMANDATO

PER CAUSE DI FORZA MAGGIORE LO SPETTACOLO E’ RIMANDATO A DATA DA DEFINIRSI

28 febbraio ore 21.00, Biblioteca Romans d’Isonzo

 

voce e giocattoli sonori Aida Talliente

chitarra, xilofono, teremin Leo Virgili

tastiere, moog Flavio Passon

basso Roberto Amadeo

batteria Marco D’Orlando

“Chi impedirà l’arresto del cuore del mondo? I poeti, gli scrittori, i saltimbanchi, i suonatori, gli artisti di un popolo dallo spirito indomito. Saranno loro gli ultimi ad andarsene”.

Questo scriveva Izet Serajlic, il poeta della Sarajevo assediata. E’ una responsabilità grande quella che abbiamo: “Impedire l’arresto del cuore del mondo”. Impedirlo rispondendo al buio con la bellezza, la cura, l’amore, la poesia che apre gli squarci più profondi negli esseri umani. Abbiamo voluto mettere insieme tre voci: quella di Federico Tavan, Novella Cantarutti e Leonardo Zanier. Quello che li accomuna sono senz’altro due cose: la provenienza da luoghi decentrati, luoghi di montagna, dove si ha una diversa percezione del tempo, degli spazi, delle relazioni, del contatto con la terra, luoghi al margine con un’identità radicale, a volte così radicale da divenire soffocanti tanto da volerli cambiare o abbandonare per poi “tornare” e “riabbandonare”, e l’altra cosa che li accomuna è la poesia, come strumento per tenere insieme le parti di una vita e impedire che si sfilacci.

 

 

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