RICUCIRE IL MONDO

26 novembre ore 14.30 Auditorium Madonna delle Grazie, Udine

Evento Regionale Commissione dirigenti Cooperatrici

14.00 Apertura del convegno / 14.30 Ricucire il mondo con Aida Talliente, Giorgio Pacorig, Giulia Spanghero / 15.00 Tavola rotonda sui temi dell’innovazione / 15.30 Video Innovazione ecooperazione al femminile / 16.00 Tavola rotonda /  16.45 Chiusura.

Innovazione è cooperazione al femminile: le idee cooperative che alimentano il fare impresa al femminile, modi, tempi e strumenti per valorizzare differenze e patrimonio comune.

“Ricucire il mondo” è un titolo rubato con amore ad un’opera di Maria Lai, artista e tessitrice che attraverso la sua arte ha saputo raccontare con commozione, storie di diversa natura. Ed è da qui che desidero partire per parlare di un mondo al femminile; da trama e ordito, da fili che si tendono, da disegni che si compongono grazie a ciò che siamo; da qualcosa di concreto come la tessitura ma che simbolicamente, porta con sé anche il principio dell’intreccio tra le vite degli esseri umani.

Dieci donne (ma in realtà molte di più), con le loro storie di impegno, di pazienza, passione, cura e bellezza. Esperienze che si mischiano e vanno a comporre un tessuto sociale più umano e attento, fatto di solidarietà, incontri, scambi e collaborazioni.

Un lavoro incessante quello delle donne, che con straordinaria determinazione riescono a far convivere il profondo entusiasmo che le muove, con le difficoltà quotidiane nel mettere insieme vita professionale e coniugale. Un lavoro svolto, nella maggior parte dei casi, senza clamore, con umiltà ma con orgogliosa tenacia.

Storie diverse, eppure legate tra loro da un fare comune: la naturale predisposizione alla collaborazione e all’agire insieme con complice sorellanza, coltivando le relazioni e creando così, modelli alternativi alle dinamiche di una società individualistica, e la capacità di dar forma a inedite visioni del lavoro costruendo nuove possibilità e opportunità non solo per se stessi ma anche per gli altri.

Un altro modo per riscoprirsi esseri umani più giusti e più etici. Un altro modo di educare alla cooperazione, allo sviluppo e alla sostenibilità dei progetti.

Dieci piccole storie, esempi genuini che lasciano aperta la finestra sul mondo femminile che ha tanto ancora da rivelare, intrecciate in un racconto delicato ed affettivo, accompagnato da sonorità visionarie e da grandi immagini evocative che riempiono lo spazio.

Questa breve narrazione vuole essere un doveroso omaggio a tutte quelle donne che, giorno dopo giorno, con amore e forza, rendono reale ciò che, altrimenti, resterebbe sogno e desiderio, dando così vita, a “tele” sempre più preziose e a “disegni” sempre più grandi.

RICUCIRE IL MONDO

26 novembre ore 14.30 Auditorium Madonna delle Grazie, Udine

Evento Regionale Commissione dirigenti Cooperatrici

14.00 Apertura del convegno / 14.30 Ricucire il mondo con Aida Talliente, Giorgio Pacorig, Giulia Spanghero / 15.00 Tavola rotonda sui temi dell’innovazione / 15.30 Video Innovazione ecooperazione al femminile / 16.00 Tavola rotonda /  16.45 Chiusura.

Innovazione è cooperazione al femminile: le idee cooperative che alimentano il fare impresa al femminile, modi, tempi e strumenti per valorizzare differenze e patrimonio comune.

“Ricucire il mondo” è un titolo rubato con amore ad un’opera di Maria Lai, artista e tessitrice che attraverso la sua arte ha saputo raccontare con commozione, storie di diversa natura. Ed è da qui che desidero partire per parlare di un mondo al femminile; da trama e ordito, da fili che si tendono, da disegni che si compongono grazie a ciò che siamo; da qualcosa di concreto come la tessitura ma che simbolicamente, porta con sé anche il principio dell’intreccio tra le vite degli esseri umani.

Dieci donne (ma in realtà molte di più), con le loro storie di impegno, di pazienza, passione, cura e bellezza. Esperienze che si mischiano e vanno a comporre un tessuto sociale più umano e attento, fatto di solidarietà, incontri, scambi e collaborazioni.

Un lavoro incessante quello delle donne, che con straordinaria determinazione riescono a far convivere il profondo entusiasmo che le muove, con le difficoltà quotidiane nel mettere insieme vita professionale e coniugale. Un lavoro svolto, nella maggior parte dei casi, senza clamore, con umiltà ma con orgogliosa tenacia.

Storie diverse, eppure legate tra loro da un fare comune: la naturale predisposizione alla collaborazione e all’agire insieme con complice sorellanza, coltivando le relazioni e creando così, modelli alternativi alle dinamiche di una società individualistica, e la capacità di dar forma a inedite visioni del lavoro costruendo nuove possibilità e opportunità non solo per se stessi ma anche per gli altri.

Un altro modo per riscoprirsi esseri umani più giusti e più etici. Un altro modo di educare alla cooperazione, allo sviluppo e alla sostenibilità dei progetti.

Dieci piccole storie, esempi genuini che lasciano aperta la finestra sul mondo femminile che ha tanto ancora da rivelare, intrecciate in un racconto delicato ed affettivo, accompagnato da sonorità visionarie e da grandi immagini evocative che riempiono lo spazio.

Questa breve narrazione vuole essere un doveroso omaggio a tutte quelle donne che, giorno dopo giorno, con amore e forza, rendono reale ciò che, altrimenti, resterebbe sogno e desiderio, dando così vita, a “tele” sempre più preziose e a “disegni” sempre più grandi.

RICUCIRE IL MONDO

26 novembre ore 14.30 Auditorium Madonna delle Grazie, Udine

Evento Regionale Commissione dirigenti Cooperatrici

14.00 Apertura del convegno / 14.30 Ricucire il mondo con Aida Talliente, Giorgio Pacorig, Giulia Spanghero / 15.00 Tavola rotonda sui temi dell’innovazione / 15.30 Video Innovazione ecooperazione al femminile / 16.00 Tavola rotonda /  16.45 Chiusura.

Innovazione è cooperazione al femminile: le idee cooperative che alimentano il fare impresa al femminile, modi, tempi e strumenti per valorizzare differenze e patrimonio comune.

“Ricucire il mondo” è un titolo rubato con amore ad un’opera di Maria Lai, artista e tessitrice che attraverso la sua arte ha saputo raccontare con commozione, storie di diversa natura. Ed è da qui che desidero partire per parlare di un mondo al femminile; da trama e ordito, da fili che si tendono, da disegni che si compongono grazie a ciò che siamo; da qualcosa di concreto come la tessitura ma che simbolicamente, porta con sé anche il principio dell’intreccio tra le vite degli esseri umani.

Dieci donne (ma in realtà molte di più), con le loro storie di impegno, di pazienza, passione, cura e bellezza. Esperienze che si mischiano e vanno a comporre un tessuto sociale più umano e attento, fatto di solidarietà, incontri, scambi e collaborazioni.

Un lavoro incessante quello delle donne, che con straordinaria determinazione riescono a far convivere il profondo entusiasmo che le muove, con le difficoltà quotidiane nel mettere insieme vita professionale e coniugale. Un lavoro svolto, nella maggior parte dei casi, senza clamore, con umiltà ma con orgogliosa tenacia.

Storie diverse, eppure legate tra loro da un fare comune: la naturale predisposizione alla collaborazione e all’agire insieme con complice sorellanza, coltivando le relazioni e creando così, modelli alternativi alle dinamiche di una società individualistica, e la capacità di dar forma a inedite visioni del lavoro costruendo nuove possibilità e opportunità non solo per se stessi ma anche per gli altri.

Un altro modo per riscoprirsi esseri umani più giusti e più etici. Un altro modo di educare alla cooperazione, allo sviluppo e alla sostenibilità dei progetti.

Dieci piccole storie, esempi genuini che lasciano aperta la finestra sul mondo femminile che ha tanto ancora da rivelare, intrecciate in un racconto delicato ed affettivo, accompagnato da sonorità visionarie e da grandi immagini evocative che riempiono lo spazio.

Questa breve narrazione vuole essere un doveroso omaggio a tutte quelle donne che, giorno dopo giorno, con amore e forza, rendono reale ciò che, altrimenti, resterebbe sogno e desiderio, dando così vita, a “tele” sempre più preziose e a “disegni” sempre più grandi.

RICUCIRE IL MONDO

9 ottobre ore 10.00 Palazzo della cooperazione, Roma

Evento Nazionale Commissione dirigenti Cooperatrici

10.00 Apertura del convegno / 10.30 Rcucire il mondo con Aida Talliente, Giorgio Pacorig, Giulia Spanghero / 11.00 Tavola rotonda sui temi dell’innovazione / 11.30 Video Innovazione ecooperazione al femminile / 11.40 Tavola rotonda / 12-20 Consegna del documento Politico-attivo / 13.00 Chiusura.

Innovazione è cooperazione al femminile: le idee cooperative che alimentano il fare impresa al femminile, modi, tempi e strumenti per valorizzare differenze e patrimonio comune.

“Ricucire il mondo” è un titolo rubato con amore ad un’opera di Maria Lai, artista e tessitrice che attraverso la sua arte ha saputo raccontare con commozione, storie di diversa natura. Ed è da qui che desidero partire per parlare di un mondo al femminile; da trama e ordito, da fili che si tendono, da disegni che si compongono grazie a ciò che siamo; da qualcosa di concreto come la tessitura ma che simbolicamente, porta con sé anche il principio dell’intreccio tra le vite degli esseri umani.

Dieci donne (ma in realtà molte di più), con le loro storie di impegno, di pazienza, passione, cura e bellezza. Esperienze che si mischiano e vanno a comporre un tessuto sociale più umano e attento, fatto di solidarietà, incontri, scambi e collaborazioni.

Un lavoro incessante quello delle donne, che con straordinaria determinazione riescono a far convivere il profondo entusiasmo che le muove, con le difficoltà quotidiane nel mettere insieme vita professionale e coniugale. Un lavoro svolto, nella maggior parte dei casi, senza clamore, con umiltà ma con orgogliosa tenacia.

Storie diverse, eppure legate tra loro da un fare comune: la naturale predisposizione alla collaborazione e all’agire insieme con complice sorellanza, coltivando le relazioni e creando così, modelli alternativi alle dinamiche di una società individualistica, e la capacità di dar forma a inedite visioni del lavoro costruendo nuove possibilità e opportunità non solo per se stessi ma anche per gli altri.

Un altro modo per riscoprirsi esseri umani più giusti e più etici. Un altro modo di educare alla cooperazione, allo sviluppo e alla sostenibilità dei progetti.

Dieci piccole storie, esempi genuini che lasciano aperta la finestra sul mondo femminile che ha tanto ancora da rivelare, intrecciate in un racconto delicato ed affettivo, accompagnato da sonorità visionarie e da grandi immagini evocative che riempiono lo spazio.

Questa breve narrazione vuole essere un doveroso omaggio a tutte quelle donne che, giorno dopo giorno, con amore e forza, rendono reale ciò che, altrimenti, resterebbe sogno e desiderio, dando così vita, a “tele” sempre più preziose e a “disegni” sempre più grandi.

CONCERTO PER LA MADRE TERRA

CONCERTO PER LA MADRE TERRA

4^ FESTA DELLE RISORGIVE AL MULINO BRAIDA BIOTOPO DI FLAMBRO

Domenica 29 settembre 2019, a partire dalle 9.00

Ensamble degli insegnati della Scuola di Musica Ziqqurat
Daisy De Benedetti – voce
Leonardo Duranti – chitarra
Alessandro Floreani – chitarra, dulcimer
Claudio Madeddu – percussioni
Flavio Passon – tastiere
Valentina Russo – violino
Aida Talliente – voce narrante

Il tema della Madre Terra si è concretizzato in forme molto diverse in una vasta gamma di culture,
civiltà e popolazioni di varie aree del mondo, in tutte le epoche.
La figura della Grande Madre esercita profonde influenze anche nella religione e nelle mitologie di
tutte le civiltà indoeuropee dell’età classica, da quella latina a quella greca, da quella celtica a quella
baltica, da quella germanica a quella slava.
Il rinnovarsi del ciclo di nascita-sviluppo-maturità-declino-morte-rigenerazione che caratterizza sia
le vite umane sia i cicli naturali e cosmici ha da sempre attirato la sensibilità di numerosi artisti,
poeti, scrittori, musicisti, i quali hanno cercato di esprimerne l’essenza nelle loro opere.
Con l’andare del tempo questo forte legame è andato mano mano indebolendosi e sempre più
attuale è la necessità di valorizzare la natura che ci circonda e ristabilire un contatto con essa.
Musica e racconto si intersecano in un percorso attorno al tema della Madre Terra
proponendo melodie e testi provenienti da diverse parti del mondo.
Dal lamento celtico “O waly waly” che ispirò Neil Young per la sua “Mother Earth”, al canto
africano di “Madre Terra” di Carmen Consoli e Angelique Kidjo, passando per i canti della
tradizione popolare del Sud America e delle nostre terre, la musica celebra i doni della Grande
Madre di cui siamo tutti figli.
“La terra ha musica per coloro che ascoltano” William Shakespeare

Con la collaborazione e partecipazione di Associazioni e Aziende del territorio.  Il Mulino Braida si trova a due chilometri dalla piazza di Flambro, verso sud, sul lato destro della SP 7 Flambro-Rivignano, percorrendo per circa 500 metri un vialetto alberato. Si consiglia di raggiungere il luogo in bicicletta o a piedi. E’ previsto un servizio navetta, con partenza dalla piazza di Flambro, fin dal mattino.

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