Teatro Comunale Centro Civico San Vito al Tagliamento
regia di Fabrizio Arcuri e Rita Maffei
testo di Yasmina Reza
con Aida Talliente, Fabiano Fantini, Rita Maffei, Massimo Somaglino
scene Luigina tusini
fonica Ivan moda
una produzione CSS Teatro Stabile d’Innovazione del FVG, Mittelfest 2022, Arlef
Le Dieu du carnage è una commedia della drammaturga francese Yasmina Reza del 2006, pubblicata in Italia col titolo Il dio del massacro e resa celebre nel 2011 dal film Carnage, di Roman Polànski .Maçalizi è il titolo friulano della commedia con la regia a quattro mani di Fabrizio Arcuri e Rita Maffei, affidata all’interpretazione di Fabiano Fantini, Rita Maffei, Massimo Somaglino, Aida Talliente. La commedia racconta il confronto/scontro tra due famiglie all’interno di un contesto borghese. Due coppie si ritrovano in un normale salotto per appianare la lite violenta tra i rispettivi figli. Presto, questo incontro riappacificatore si trasforma in uno scontro esplosivo. La tensione si rispecchia nell’evoluzione delle parole. All’inizio l’italiano maschera, da lingua astratta della convenzione, i sentimenti più autentici e profondi, che emergono via via con il friulano, che finisce così per rivelarsi la lingua degli stati d’animo e istinti più autentici. Le buone maniere, la tolleranza, il rispetto dei punti di vista, il politically correct, la stessa moralità, lasciano spazio a sentimenti di pancia e decisamente più maligni e spietati, smascherano “il dio del massacro” che può annidarsi dentro ognuno di noi. Il salotto sarà ricreato, al centro, in una teca/gabbia di vetro: gli spettatori siederanno tutti intorno a osservare la scena, come degli studiosi in un teatro anatomico.
info e prenotazioni: 3318210675 info@teatroartegna.it
regia di Fabrizio Arcuri e Rita Maffei
testo di Yasmina Reza
con Aida Talliente, Fabiano Fantini, Rita Maffei, Massimo Somaglino
scene Luigina tusini
fonica Ivan moda
una produzione CSS Teatro Stabile d’Innovazione del FVG, Mittelfest 2022, Arlef
Le Dieu du carnage è una commedia della drammaturga francese Yasmina Reza del 2006, pubblicata in Italia col titolo Il dio del massacro e resa celebre nel 2011 dal film Carnage, di Roman Polànski .Maçalizi è il titolo friulano della commedia con la regia a quattro mani di Fabrizio Arcuri e Rita Maffei, affidata all’interpretazione di Fabiano Fantini, Rita Maffei, Massimo Somaglino, Aida Talliente. La commedia racconta il confronto/scontro tra due famiglie all’interno di un contesto borghese. Due coppie si ritrovano in un normale salotto per appianare la lite violenta tra i rispettivi figli. Presto, questo incontro riappacificatore si trasforma in uno scontro esplosivo. La tensione si rispecchia nell’evoluzione delle parole. All’inizio l’italiano maschera, da lingua astratta della convenzione, i sentimenti più autentici e profondi, che emergono via via con il friulano, che finisce così per rivelarsi la lingua degli stati d’animo e istinti più autentici. Le buone maniere, la tolleranza, il rispetto dei punti di vista, il politically correct, la stessa moralità, lasciano spazio a sentimenti di pancia e decisamente più maligni e spietati, smascherano “il dio del massacro” che può annidarsi dentro ognuno di noi. Il salotto sarà ricreato, al centro, in una teca/gabbia di vetro: gli spettatori siederanno tutti intorno a osservare la scena, come degli studiosi in un teatro anatomico.
info e prenotazioni: 3318210675 info@teatroartegna.it
regia di Fabrizio Arcuri e Rita Maffei
testo di Yasmina Reza
con Aida Talliente, Fabiano Fantini, Rita Maffei, Massimo Somaglino
scene Luigina tusini
fonica Ivan moda
una produzione CSS Teatro Stabile d’Innovazione del FVG, Mittelfest 2022, Arlef
Le Dieu du carnage è una commedia della drammaturga francese Yasmina Reza del 2006, pubblicata in Italia col titolo Il dio del massacro e resa celebre nel 2011 dal film Carnage, di Roman Polànski .Maçalizi è il titolo friulano della commedia con la regia a quattro mani di Fabrizio Arcuri e Rita Maffei, affidata all’interpretazione di Fabiano Fantini, Rita Maffei, Massimo Somaglino, Aida Talliente. La commedia racconta il confronto/scontro tra due famiglie all’interno di un contesto borghese. Due coppie si ritrovano in un normale salotto per appianare la lite violenta tra i rispettivi figli. Presto, questo incontro riappacificatore si trasforma in uno scontro esplosivo. La tensione si rispecchia nell’evoluzione delle parole. All’inizio l’italiano maschera, da lingua astratta della convenzione, i sentimenti più autentici e profondi, che emergono via via con il friulano, che finisce così per rivelarsi la lingua degli stati d’animo e istinti più autentici. Le buone maniere, la tolleranza, il rispetto dei punti di vista, il politically correct, la stessa moralità, lasciano spazio a sentimenti di pancia e decisamente più maligni e spietati, smascherano “il dio del massacro” che può annidarsi dentro ognuno di noi. Il salotto sarà ricreato, al centro, in una teca/gabbia di vetro: gli spettatori siederanno tutti intorno a osservare la scena, come degli studiosi in un teatro anatomico.
info e prenotazioni: 3318210675 info@teatroartegna.it
regia di Fabrizio Arcuri e Rita Maffei
testo di Yasmina Reza
con Aida Talliente, Fabiano Fantini, Rita Maffei, Massimo Somaglino
scene Luigina tusini
fonica Ivan moda
una produzione CSS Teatro Stabile d’Innovazione del FVG, Mittelfest 2022, Arlef
Le Dieu du carnage è una commedia della drammaturga francese Yasmina Reza del 2006, pubblicata in Italia col titolo Il dio del massacro e resa celebre nel 2011 dal film Carnage, di Roman Polànski .Maçalizi è il titolo friulano della commedia con la regia a quattro mani di Fabrizio Arcuri e Rita Maffei, affidata all’interpretazione di Fabiano Fantini, Rita Maffei, Massimo Somaglino, Aida Talliente. La commedia racconta il confronto/scontro tra due famiglie all’interno di un contesto borghese. Due coppie si ritrovano in un normale salotto per appianare la lite violenta tra i rispettivi figli. Presto, questo incontro riappacificatore si trasforma in uno scontro esplosivo. La tensione si rispecchia nell’evoluzione delle parole. All’inizio l’italiano maschera, da lingua astratta della convenzione, i sentimenti più autentici e profondi, che emergono via via con il friulano, che finisce così per rivelarsi la lingua degli stati d’animo e istinti più autentici. Le buone maniere, la tolleranza, il rispetto dei punti di vista, il politically correct, la stessa moralità, lasciano spazio a sentimenti di pancia e decisamente più maligni e spietati, smascherano “il dio del massacro” che può annidarsi dentro ognuno di noi. Il salotto sarà ricreato, al centro, in una teca/gabbia di vetro: gli spettatori siederanno tutti intorno a osservare la scena, come degli studiosi in un teatro anatomico.
mercoledi 20 e venerdì 22 dicembre dalle ore 19.00
Teatro S. Giorgio (Ud)
info e prenotazioni: Udine, Teatro Palamostre, piazzale Paolo Diacono 21 tel +39 0432 506925 fax +39 0432 504448 biglietteria@cssudine.it orario: dal lunedì al sabato ore 17.30 – 19.30 Prevendita sul circuito Vivaticket La biglietteria al Teatro San Giorgio aprirà un’ora prima dell’inizio.
testi di Denise Deniz Montalvo, Gabriele Paupini, Caterina Filograno, Tatjana Motta, Riccardo Favaro
con Xenja Mrtinovic, Mirko soldano, Aida Talliente, Zoe Parnici, Caterian Filograno, Andrea Dante Benazzo, Andrea Collavino, Daniele Tenze.
Un giornalista dal sentire e dall’agire sempre più meccanico divide il proprio tempo tra il lavoro -eseguito da casa e tramite ChatGPT- e il Metaverso. Una giovane artista decide di reagire ad una performance di robot ideata dall’intelligenza artificiale. Intorno a loro un mondo di violenza, reale e virtuale, di solitudini, di controllo. In cui, chi resta, resta pietrificato. lettura scenica di Federico Bellini
con Xenja Martinovic e Mirko Soldano
di Denise Diaz Montalvo
ANTROPICO
Wally e Luna sono due adolescenti che si tengono a debita distanza dal resto del mondo. Al loro primo incontro decidono di fare un gioco nel quale Luna finisce per ritrovarsi un coltello piantato in mezzo al petto. Nonostante questo, la ragazza tornerà per continuare a giocare con il suo nuovo amico, costruendo poco a poco un’amicizia destinata a rompersi sotto il peso di una realtà che svela lentamente i suoi meccanismi. Contemporaneamente, un anziano informatico, proprietario di un’imponente azienda tecnologica chiamata Antropico, risponde per la prima volta dopo anni di silenzio alle domande di una giornalista olografica sulla creazione del suo impero digitale. lettura scenica e selezione musicale a cura di Tommaso Tuzzoli con Zoe Pernici, Mirko Soldano, Aida Talliente | suoni a cura di Aida Talliente Child psichology e Hope there’s someone eseguite da Giorgio Pacorig di Gabriele Paupini
OLEANDRA
Tom Lincoln crede di concludere un buon affare quando compra e cancella una villa Liberty dal metaverso. Conta, infatti, di rivederne il terreno alla vicina Mansion Margiela, interessata ad ampliare i suoi possedimenti. Ma il sistema sbaglia, e non elimina uno dei cespugli di oleandro che separava il castello dal mondo. E così “Oleandra” sopravvive. Mentre Tom e sua moglie Mildred si disperano, attorno al mistero – e al miracolo – della persistenza di Oleandra molti avatar si interrogano: come Jhon Locke, diretto da un colto Hacker; o Greta Thumberg, per cui Oleandra diventa simbolo della lotta al disboscamento digitale; o Brooke e Ridge, maschere del rapporto in disfacimento tra Tom e Mildred. Intanto Oleandra viaggia, nel tempo e tra i mondi, per persistere. E, forse, trovare un’identità. lettura scenica a cura di Caterina Filograno con Andrea Dante Benazzo, Zoe Pernici, Caterina Filograno, Aida Talliente
STORIES
Un incidente stradale trasforma i tre personaggi coinvolti in Vittima, Testimone e Sopravvissuto. Testimone e Sopravvissuto iniziano una storia d’amore ma Sopravvissuto non ricorda più nulla: chi è? Da dove viene? Perché era lì la notte dell’incidente? La sua amnesia divora tutti i ricordi, e lentamente anche tutto il presente. È possibile comprendere il presente, quando non si conosce il proprio passato?
lettura scenica a cura di : Aida Talliente. Con Aida Talliente, Zoe Pernici, Andrea Collavino e Daniele Tenze
suoni di aida Talliente
NASTRO 2
Il nastro è una dimensione ambigua, capace di accogliere molte più narrazioni dell’impressione che offre. Una storia d’amore, di tradimento e di sangue si trasforma, progressivamente, in una riflessione sui limiti stessi del racconto sulla scena.
lettura scenica a cura di Aida Talliente. Con Aida Talliente, Zoe Pernici, Andrea Collavino, Daniele Tenze.
mercoledi 20 e venerdì 22 dicembre dalle ore 19.00
Teatro S. Giorgio (Ud)
info e prenotazioni: Udine, Teatro Palamostre, piazzale Paolo Diacono 21 tel +39 0432 506925 fax +39 0432 504448 biglietteria@cssudine.it orario: dal lunedì al sabato ore 17.30 – 19.30 Prevendita sul circuito Vivaticket La biglietteria al Teatro San Giorgio aprirà un’ora prima dell’inizio.
testi di Denise Deniz Montalvo, Gabriele Paupini, Caterina Filograno, Tatjana Motta, Riccardo Favaro
con Xenja Mrtinovic, Mirko soldano, Aida Talliente, Zoe Parnici, Caterian Filograno, Andrea Dante Benazzo, Andrea Collavino, Daniele Tenze.
Un giornalista dal sentire e dall’agire sempre più meccanico divide il proprio tempo tra il lavoro -eseguito da casa e tramite ChatGPT- e il Metaverso. Una giovane artista decide di reagire ad una performance di robot ideata dall’intelligenza artificiale. Intorno a loro un mondo di violenza, reale e virtuale, di solitudini, di controllo. In cui, chi resta, resta pietrificato. lettura scenica di Federico Bellini
con Xenja Martinovic e Mirko Soldano
di Denise Diaz Montalvo
ANTROPICO
Wally e Luna sono due adolescenti che si tengono a debita distanza dal resto del mondo. Al loro primo incontro decidono di fare un gioco nel quale Luna finisce per ritrovarsi un coltello piantato in mezzo al petto. Nonostante questo, la ragazza tornerà per continuare a giocare con il suo nuovo amico, costruendo poco a poco un’amicizia destinata a rompersi sotto il peso di una realtà che svela lentamente i suoi meccanismi. Contemporaneamente, un anziano informatico, proprietario di un’imponente azienda tecnologica chiamata Antropico, risponde per la prima volta dopo anni di silenzio alle domande di una giornalista olografica sulla creazione del suo impero digitale. lettura scenica e selezione musicale a cura di Tommaso Tuzzoli con Zoe Pernici, Mirko Soldano, Aida Talliente | suoni a cura di Aida Talliente Child psichology e Hope there’s someone eseguite da Giorgio Pacorig di Gabriele Paupini
OLEANDRA
Tom Lincoln crede di concludere un buon affare quando compra e cancella una villa Liberty dal metaverso. Conta, infatti, di rivederne il terreno alla vicina Mansion Margiela, interessata ad ampliare i suoi possedimenti. Ma il sistema sbaglia, e non elimina uno dei cespugli di oleandro che separava il castello dal mondo. E così “Oleandra” sopravvive. Mentre Tom e sua moglie Mildred si disperano, attorno al mistero – e al miracolo – della persistenza di Oleandra molti avatar si interrogano: come Jhon Locke, diretto da un colto Hacker; o Greta Thumberg, per cui Oleandra diventa simbolo della lotta al disboscamento digitale; o Brooke e Ridge, maschere del rapporto in disfacimento tra Tom e Mildred. Intanto Oleandra viaggia, nel tempo e tra i mondi, per persistere. E, forse, trovare un’identità. lettura scenica a cura di Caterina Filograno con Andrea Dante Benazzo, Zoe Pernici, Caterina Filograno, Aida Talliente
STORIES
Un incidente stradale trasforma i tre personaggi coinvolti in Vittima, Testimone e Sopravvissuto. Testimone e Sopravvissuto iniziano una storia d’amore ma Sopravvissuto non ricorda più nulla: chi è? Da dove viene? Perché era lì la notte dell’incidente? La sua amnesia divora tutti i ricordi, e lentamente anche tutto il presente. È possibile comprendere il presente, quando non si conosce il proprio passato?
lettura scenica a cura di : Aida Talliente. Con Aida Talliente, Zoe Pernici, Andrea Collavino e Daniele Tenze
suoni di aida Talliente
NASTRO 2
Il nastro è una dimensione ambigua, capace di accogliere molte più narrazioni dell’impressione che offre. Una storia d’amore, di tradimento e di sangue si trasforma, progressivamente, in una riflessione sui limiti stessi del racconto sulla scena.
lettura scenica a cura di Aida Talliente. Con Aida Talliente, Zoe Pernici, Andrea Collavino, Daniele Tenze.
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