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Ottobre
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  • Dopo la pioggia
    Tutto il giorno
    01/11/2022

    Trento

    Trento

    1/9 novembre, Meano Trento

    Nuova produzione Aria Teatro

    di e con Aida Talliente e Chiara Benedetti

    disegno luci Luigi Biondi

    fonica alessandro Barbina

    mix audio Aida Talliente

    scene Federica Rigon

    direttore tecnico Iacopo Candela

    foto Danilo De Marco

    grafica Giulia Spanghero, Dora Tubaro, Hybrida

    foto di scena Matteo De Sefano

    Due donne. Due sorelle. Il loro affetto, il loro Amore. Una vita passata insieme e poi, improvvisamente, la Morte. E’ la storia di una “relazione”. Inizia dalla fine, dalla Morte di una delle due, in una casa (la loro), in una mattina di pioggia. Da quell’istante, come in un sogno, torniamo indietro nel tempo; il tempo della loro giovinezza. Un “passo a due” giocato con gli elementi del film muto, delle voci fuori campo, delle musiche di un tempo, alternando il passato e il presente come fosse il susseguirsi di visioni legate alla memoria, e nel breve tempo che ci è concesso, le osserviamo nel corso della loro esistenza. Poi, alla fine, qualcosa ci inchioda, ci paralizza e inevitabilmente muove alcune domande: che cosa significa passare una vita insieme? Che cosa accade durante l’assenza, quando l’altro non c’è più? Che cosa resta in quello spazio vuoto, fuori e dentro di sé quando si rimane soli, quando non sia ha più un corpo, un luogo, una dimensione a cui tornare e nemmeno un perché? Infinite possono essere le risposte ma solo un giorno sapremo.

    Fuori, intanto, la pioggia smette di cadere.

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  • Dopo la pioggia
    Tutto il giorno
    02/11/2022

    Trento

    Trento

    1/9 novembre, Meano Trento

    Nuova produzione Aria Teatro

    di e con Aida Talliente e Chiara Benedetti

    disegno luci Luigi Biondi

    fonica alessandro Barbina

    mix audio Aida Talliente

    scene Federica Rigon

    direttore tecnico Iacopo Candela

    foto Danilo De Marco

    grafica Giulia Spanghero, Dora Tubaro, Hybrida

    foto di scena Matteo De Sefano

    Due donne. Due sorelle. Il loro affetto, il loro Amore. Una vita passata insieme e poi, improvvisamente, la Morte. E’ la storia di una “relazione”. Inizia dalla fine, dalla Morte di una delle due, in una casa (la loro), in una mattina di pioggia. Da quell’istante, come in un sogno, torniamo indietro nel tempo; il tempo della loro giovinezza. Un “passo a due” giocato con gli elementi del film muto, delle voci fuori campo, delle musiche di un tempo, alternando il passato e il presente come fosse il susseguirsi di visioni legate alla memoria, e nel breve tempo che ci è concesso, le osserviamo nel corso della loro esistenza. Poi, alla fine, qualcosa ci inchioda, ci paralizza e inevitabilmente muove alcune domande: che cosa significa passare una vita insieme? Che cosa accade durante l’assenza, quando l’altro non c’è più? Che cosa resta in quello spazio vuoto, fuori e dentro di sé quando si rimane soli, quando non sia ha più un corpo, un luogo, una dimensione a cui tornare e nemmeno un perché? Infinite possono essere le risposte ma solo un giorno sapremo.

    Fuori, intanto, la pioggia smette di cadere.

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  • Dopo la pioggia
    Tutto il giorno
    03/11/2022

    Trento

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    1/9 novembre, Meano Trento

    Nuova produzione Aria Teatro

    di e con Aida Talliente e Chiara Benedetti

    disegno luci Luigi Biondi

    fonica alessandro Barbina

    mix audio Aida Talliente

    scene Federica Rigon

    direttore tecnico Iacopo Candela

    foto Danilo De Marco

    grafica Giulia Spanghero, Dora Tubaro, Hybrida

    foto di scena Matteo De Sefano

    Due donne. Due sorelle. Il loro affetto, il loro Amore. Una vita passata insieme e poi, improvvisamente, la Morte. E’ la storia di una “relazione”. Inizia dalla fine, dalla Morte di una delle due, in una casa (la loro), in una mattina di pioggia. Da quell’istante, come in un sogno, torniamo indietro nel tempo; il tempo della loro giovinezza. Un “passo a due” giocato con gli elementi del film muto, delle voci fuori campo, delle musiche di un tempo, alternando il passato e il presente come fosse il susseguirsi di visioni legate alla memoria, e nel breve tempo che ci è concesso, le osserviamo nel corso della loro esistenza. Poi, alla fine, qualcosa ci inchioda, ci paralizza e inevitabilmente muove alcune domande: che cosa significa passare una vita insieme? Che cosa accade durante l’assenza, quando l’altro non c’è più? Che cosa resta in quello spazio vuoto, fuori e dentro di sé quando si rimane soli, quando non sia ha più un corpo, un luogo, una dimensione a cui tornare e nemmeno un perché? Infinite possono essere le risposte ma solo un giorno sapremo.

    Fuori, intanto, la pioggia smette di cadere.

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  • Dopo la pioggia
    Tutto il giorno
    04/11/2022

    Trento

    Trento

    1/9 novembre, Meano Trento

    Nuova produzione Aria Teatro

    di e con Aida Talliente e Chiara Benedetti

    disegno luci Luigi Biondi

    fonica alessandro Barbina

    mix audio Aida Talliente

    scene Federica Rigon

    direttore tecnico Iacopo Candela

    foto Danilo De Marco

    grafica Giulia Spanghero, Dora Tubaro, Hybrida

    foto di scena Matteo De Sefano

    Due donne. Due sorelle. Il loro affetto, il loro Amore. Una vita passata insieme e poi, improvvisamente, la Morte. E’ la storia di una “relazione”. Inizia dalla fine, dalla Morte di una delle due, in una casa (la loro), in una mattina di pioggia. Da quell’istante, come in un sogno, torniamo indietro nel tempo; il tempo della loro giovinezza. Un “passo a due” giocato con gli elementi del film muto, delle voci fuori campo, delle musiche di un tempo, alternando il passato e il presente come fosse il susseguirsi di visioni legate alla memoria, e nel breve tempo che ci è concesso, le osserviamo nel corso della loro esistenza. Poi, alla fine, qualcosa ci inchioda, ci paralizza e inevitabilmente muove alcune domande: che cosa significa passare una vita insieme? Che cosa accade durante l’assenza, quando l’altro non c’è più? Che cosa resta in quello spazio vuoto, fuori e dentro di sé quando si rimane soli, quando non sia ha più un corpo, un luogo, una dimensione a cui tornare e nemmeno un perché? Infinite possono essere le risposte ma solo un giorno sapremo.

    Fuori, intanto, la pioggia smette di cadere.

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  • Dopo la pioggia
    Tutto il giorno
    05/11/2022

    Trento

    Trento

    1/9 novembre, Meano Trento

    Nuova produzione Aria Teatro

    di e con Aida Talliente e Chiara Benedetti

    disegno luci Luigi Biondi

    fonica alessandro Barbina

    mix audio Aida Talliente

    scene Federica Rigon

    direttore tecnico Iacopo Candela

    foto Danilo De Marco

    grafica Giulia Spanghero, Dora Tubaro, Hybrida

    foto di scena Matteo De Sefano

    Due donne. Due sorelle. Il loro affetto, il loro Amore. Una vita passata insieme e poi, improvvisamente, la Morte. E’ la storia di una “relazione”. Inizia dalla fine, dalla Morte di una delle due, in una casa (la loro), in una mattina di pioggia. Da quell’istante, come in un sogno, torniamo indietro nel tempo; il tempo della loro giovinezza. Un “passo a due” giocato con gli elementi del film muto, delle voci fuori campo, delle musiche di un tempo, alternando il passato e il presente come fosse il susseguirsi di visioni legate alla memoria, e nel breve tempo che ci è concesso, le osserviamo nel corso della loro esistenza. Poi, alla fine, qualcosa ci inchioda, ci paralizza e inevitabilmente muove alcune domande: che cosa significa passare una vita insieme? Che cosa accade durante l’assenza, quando l’altro non c’è più? Che cosa resta in quello spazio vuoto, fuori e dentro di sé quando si rimane soli, quando non sia ha più un corpo, un luogo, una dimensione a cui tornare e nemmeno un perché? Infinite possono essere le risposte ma solo un giorno sapremo.

    Fuori, intanto, la pioggia smette di cadere.

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  • Dopo la pioggia
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    06/11/2022

    Trento

    Trento

    1/9 novembre, Meano Trento

    Nuova produzione Aria Teatro

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    disegno luci Luigi Biondi

    fonica alessandro Barbina

    mix audio Aida Talliente

    scene Federica Rigon

    direttore tecnico Iacopo Candela

    foto Danilo De Marco

    grafica Giulia Spanghero, Dora Tubaro, Hybrida

    foto di scena Matteo De Sefano

    Due donne. Due sorelle. Il loro affetto, il loro Amore. Una vita passata insieme e poi, improvvisamente, la Morte. E’ la storia di una “relazione”. Inizia dalla fine, dalla Morte di una delle due, in una casa (la loro), in una mattina di pioggia. Da quell’istante, come in un sogno, torniamo indietro nel tempo; il tempo della loro giovinezza. Un “passo a due” giocato con gli elementi del film muto, delle voci fuori campo, delle musiche di un tempo, alternando il passato e il presente come fosse il susseguirsi di visioni legate alla memoria, e nel breve tempo che ci è concesso, le osserviamo nel corso della loro esistenza. Poi, alla fine, qualcosa ci inchioda, ci paralizza e inevitabilmente muove alcune domande: che cosa significa passare una vita insieme? Che cosa accade durante l’assenza, quando l’altro non c’è più? Che cosa resta in quello spazio vuoto, fuori e dentro di sé quando si rimane soli, quando non sia ha più un corpo, un luogo, una dimensione a cui tornare e nemmeno un perché? Infinite possono essere le risposte ma solo un giorno sapremo.

    Fuori, intanto, la pioggia smette di cadere.

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  • Dopo la pioggia
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    07/11/2022

    Trento

    Trento

    1/9 novembre, Meano Trento

    Nuova produzione Aria Teatro

    di e con Aida Talliente e Chiara Benedetti

    disegno luci Luigi Biondi

    fonica alessandro Barbina

    mix audio Aida Talliente

    scene Federica Rigon

    direttore tecnico Iacopo Candela

    foto Danilo De Marco

    grafica Giulia Spanghero, Dora Tubaro, Hybrida

    foto di scena Matteo De Sefano

    Due donne. Due sorelle. Il loro affetto, il loro Amore. Una vita passata insieme e poi, improvvisamente, la Morte. E’ la storia di una “relazione”. Inizia dalla fine, dalla Morte di una delle due, in una casa (la loro), in una mattina di pioggia. Da quell’istante, come in un sogno, torniamo indietro nel tempo; il tempo della loro giovinezza. Un “passo a due” giocato con gli elementi del film muto, delle voci fuori campo, delle musiche di un tempo, alternando il passato e il presente come fosse il susseguirsi di visioni legate alla memoria, e nel breve tempo che ci è concesso, le osserviamo nel corso della loro esistenza. Poi, alla fine, qualcosa ci inchioda, ci paralizza e inevitabilmente muove alcune domande: che cosa significa passare una vita insieme? Che cosa accade durante l’assenza, quando l’altro non c’è più? Che cosa resta in quello spazio vuoto, fuori e dentro di sé quando si rimane soli, quando non sia ha più un corpo, un luogo, una dimensione a cui tornare e nemmeno un perché? Infinite possono essere le risposte ma solo un giorno sapremo.

    Fuori, intanto, la pioggia smette di cadere.

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  • Dopo la pioggia
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    08/11/2022

    Trento

    Trento

    1/9 novembre, Meano Trento

    Nuova produzione Aria Teatro

    di e con Aida Talliente e Chiara Benedetti

    disegno luci Luigi Biondi

    fonica alessandro Barbina

    mix audio Aida Talliente

    scene Federica Rigon

    direttore tecnico Iacopo Candela

    foto Danilo De Marco

    grafica Giulia Spanghero, Dora Tubaro, Hybrida

    foto di scena Matteo De Sefano

    Due donne. Due sorelle. Il loro affetto, il loro Amore. Una vita passata insieme e poi, improvvisamente, la Morte. E’ la storia di una “relazione”. Inizia dalla fine, dalla Morte di una delle due, in una casa (la loro), in una mattina di pioggia. Da quell’istante, come in un sogno, torniamo indietro nel tempo; il tempo della loro giovinezza. Un “passo a due” giocato con gli elementi del film muto, delle voci fuori campo, delle musiche di un tempo, alternando il passato e il presente come fosse il susseguirsi di visioni legate alla memoria, e nel breve tempo che ci è concesso, le osserviamo nel corso della loro esistenza. Poi, alla fine, qualcosa ci inchioda, ci paralizza e inevitabilmente muove alcune domande: che cosa significa passare una vita insieme? Che cosa accade durante l’assenza, quando l’altro non c’è più? Che cosa resta in quello spazio vuoto, fuori e dentro di sé quando si rimane soli, quando non sia ha più un corpo, un luogo, una dimensione a cui tornare e nemmeno un perché? Infinite possono essere le risposte ma solo un giorno sapremo.

    Fuori, intanto, la pioggia smette di cadere.

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  • Dopo la pioggia
    Tutto il giorno
    09/11/2022

    Trento

    Trento

    1/9 novembre, Meano Trento

    Nuova produzione Aria Teatro

    di e con Aida Talliente e Chiara Benedetti

    disegno luci Luigi Biondi

    fonica alessandro Barbina

    mix audio Aida Talliente

    scene Federica Rigon

    direttore tecnico Iacopo Candela

    foto Danilo De Marco

    grafica Giulia Spanghero, Dora Tubaro, Hybrida

    foto di scena Matteo De Sefano

    Due donne. Due sorelle. Il loro affetto, il loro Amore. Una vita passata insieme e poi, improvvisamente, la Morte. E’ la storia di una “relazione”. Inizia dalla fine, dalla Morte di una delle due, in una casa (la loro), in una mattina di pioggia. Da quell’istante, come in un sogno, torniamo indietro nel tempo; il tempo della loro giovinezza. Un “passo a due” giocato con gli elementi del film muto, delle voci fuori campo, delle musiche di un tempo, alternando il passato e il presente come fosse il susseguirsi di visioni legate alla memoria, e nel breve tempo che ci è concesso, le osserviamo nel corso della loro esistenza. Poi, alla fine, qualcosa ci inchioda, ci paralizza e inevitabilmente muove alcune domande: che cosa significa passare una vita insieme? Che cosa accade durante l’assenza, quando l’altro non c’è più? Che cosa resta in quello spazio vuoto, fuori e dentro di sé quando si rimane soli, quando non sia ha più un corpo, un luogo, una dimensione a cui tornare e nemmeno un perché? Infinite possono essere le risposte ma solo un giorno sapremo.

    Fuori, intanto, la pioggia smette di cadere.

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  • Ritratto del Leone Willie The Lion Smith
    20:30 -21:30
    12/11/2022

    Trieste

    Trieste

    12 novembre ore 20.30 

    Hangar Teatri, Trieste

    info: hangar teatri biglietti su vivaticket

    voce, suoni, effetti Aida Talliente

    fender rhodes, organo, synth korg ms20  Giorgio Pacorig

    live painting Cosimo Miorelli

     

    Tratto da Ritratto del Leone Willie “The Lion” Smith’ di Amiri Baraka

    Una produzione Hybrida Space

     

    “Li ho suonati tutti

    barrel house, ragtime, blues,

    dixieland, boogie woogie, swing,

    bebop, bop, persino classica.

    Non fa la minima differenza

    il nome che i critici o i giornalisti musicali

    ci appiccicano sopra.

    E’ tutta musica ed è tutta un’espressione dell’animo umano”.

    Willie “The Lion” Smith

     

    RITRATTO DEL LEONE

    “Ragtime significa: musica suonata da chi non conosce la tastiera del piano. Il suonatore di ragtime stuzzica i tasti facendo ciò che gli viene in mente perché è fanatico, presuntuoso e molto aggressivo, fino a quando non arriva qualcun altro e si mette a suonare davvero. Allora egli diventa docile come un agnello. Ora, la differenza tra il suonatore di ragtimee un pianista vero, sta nell’aver dimestichezza con le progressioni eil sapersi muovere con entrambe le mani”.

    Willie “The Lion” Smith, il suo piano, la sua musica, le sue funamboliche esecuzioni e non solo, raccontate attraverso quadri sonori, in cui le sue parole, la poesia di Amiri Baraka, i rumori dell’ambiente e una musica che a volte arriva all’urlo, costruiscono situazioni diverse, frammenti di vita. Un film sonoro in cui le sue composizioni vengono “usate” in modo libero; scomponendole, rielaborandole e intrecciando stili diversi dal blues al ragtime e all’elettronica, cosi come lui faceva con ogni melodia.

    Tutto questo ci apre una domanda a cui non abbiamo ancora trovato risposta: “Ma cosa abbiamo mai tanto da urlare se urlare, il più delle volte, non serve a niente?”

    Il mondo sarà sempre pieno di cinguettatori, ruttatori, saltimbanchi e vecchi cialtroni con i loro pifferi rotti a scorrazzare per le strade delle città.

    Abitiamo la domanda.

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  • Porco Mondo
    18:00 -19:00
    20/11/2022

    Caserta

    Caserta

    20 novembre ore 18.00 Teatro Civico 14, Caserta

    info: Teatro Civico 14

    Compagnia Bianco Fango

    con Aida Talliente e Andrea Trapani

    regia di Francesca Macrì

    luci Luigi Biondi

    responsabile tecnico Massimiliano Chinelli

     

    Una donna e un uomo. La notte di Natale. Sono vicini, nella stessa stanza, eppure lontani. Fuori, inesorabile, la neve cade, e nonostante il desiderio di “andare”, di “scappare”, ci si accorge, ad un tratto, che non è più possibile farlo, che si è incapaci, che si è stanchi, che non si saprebbe dove andare. E fuori, inesorabile, la neve continua a cadere e a coprire con il suo candore, tutto il nero del mondo. 

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  • Porco Mondo
    21:00 -22:00
    22/11/2022

    22 novembre ore 21.00 Teatro Basilica, Roma

    info: www.teatrobasilica.com

    Compagnia Bianco Fango

    con Aida Talliente e Andrea Trapani

    regia di Francesca Macrì

    luci Luigi Biondi

    responsabile tecnico Massimiliano Chinelli

     

    Una donna e un uomo. La notte di Natale. Sono vicini, nella stessa stanza, eppure lontani. Fuori, inesorabile, la neve cade, e nonostante il desiderio di “andare”, di “scappare”, ci si accorge, ad un tratto, che non è più possibile farlo, che si è incapaci, che si è stanchi, che non si saprebbe dove andare. E fuori, inesorabile, la neve continua a cadere e a coprire con il suo candore, tutto il nero del mondo. 

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  • Porco Mondo
    21:00 -22:00
    23/11/2022

    22/26 novembre ore 21.00

    27 novembre ore 17.45

    Teatro Basilica, Roma

    info: www.teatrobasilica.com

    Compagnia Bianco Fango

    con Aida Talliente e Andrea Trapani

    regia di Francesca Macrì

    luci Luigi Biondi

    responsabile tecnico Massimiliano Chinelli

     

    Una donna e un uomo. La notte di Natale. Sono vicini, nella stessa stanza, eppure lontani. Fuori, inesorabile, la neve cade, e nonostante il desiderio di “andare”, di “scappare”, ci si accorge, ad un tratto, che non è più possibile farlo, che si è incapaci, che si è stanchi, che non si saprebbe dove andare. E fuori, inesorabile, la neve continua a cadere e a coprire con il suo candore, tutto il nero del mondo. 

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  • Porco Mondo
    21:00 -22:00
    24/11/2022

    22/26 novembre ore 21.00

    27 novembre ore 17.45

    Teatro Basilica, Roma

    info: www.teatrobasilica.com

    Compagnia Bianco Fango

    con Aida Talliente e Andrea Trapani

    regia di Francesca Macrì

    luci Luigi Biondi

    responsabile tecnico Massimiliano Chinelli

     

    Una donna e un uomo. La notte di Natale. Sono vicini, nella stessa stanza, eppure lontani. Fuori, inesorabile, la neve cade, e nonostante il desiderio di “andare”, di “scappare”, ci si accorge, ad un tratto, che non è più possibile farlo, che si è incapaci, che si è stanchi, che non si saprebbe dove andare. E fuori, inesorabile, la neve continua a cadere e a coprire con il suo candore, tutto il nero del mondo. 

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  • Porco Mondo
    21:00 -22:00
    25/11/2022

    22/26 novembre ore 21.00

    27 novembre ore 17.45

    Teatro Basilica, Roma

    info: www.teatrobasilica.com

    Compagnia Bianco Fango

    con Aida Talliente e Andrea Trapani

    regia di Francesca Macrì

    luci Luigi Biondi

    responsabile tecnico Massimiliano Chinelli

     

    Una donna e un uomo. La notte di Natale. Sono vicini, nella stessa stanza, eppure lontani. Fuori, inesorabile, la neve cade, e nonostante il desiderio di “andare”, di “scappare”, ci si accorge, ad un tratto, che non è più possibile farlo, che si è incapaci, che si è stanchi, che non si saprebbe dove andare. E fuori, inesorabile, la neve continua a cadere e a coprire con il suo candore, tutto il nero del mondo. 

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  • Porco Mondo
    21:00 -22:00
    26/11/2022

    22/26 novembre ore 21.00

    27 novembre ore 17.45

    Teatro Basilica, Roma

    info: www.teatrobasilica.com

    Compagnia Bianco Fango

    con Aida Talliente e Andrea Trapani

    regia di Francesca Macrì

    luci Luigi Biondi

    responsabile tecnico Massimiliano Chinelli

     

    Una donna e un uomo. La notte di Natale. Sono vicini, nella stessa stanza, eppure lontani. Fuori, inesorabile, la neve cade, e nonostante il desiderio di “andare”, di “scappare”, ci si accorge, ad un tratto, che non è più possibile farlo, che si è incapaci, che si è stanchi, che non si saprebbe dove andare. E fuori, inesorabile, la neve continua a cadere e a coprire con il suo candore, tutto il nero del mondo. 

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  • Porco Mondo
    17:45 -18:45
    27/11/2022

    22/26 novembre ore 21.00

    27 novembre ore 17.45

    Teatro Basilica, Roma

    info: www.teatrobasilica.com

    Compagnia Bianco Fango

    con Aida Talliente e Andrea Trapani

    regia di Francesca Macrì

    luci Luigi Biondi

    responsabile tecnico Massimiliano Chinelli

     

    Una donna e un uomo. La notte di Natale. Sono vicini, nella stessa stanza, eppure lontani. Fuori, inesorabile, la neve cade, e nonostante il desiderio di “andare”, di “scappare”, ci si accorge, ad un tratto, che non è più possibile farlo, che si è incapaci, che si è stanchi, che non si saprebbe dove andare. E fuori, inesorabile, la neve continua a cadere e a coprire con il suo candore, tutto il nero del mondo. 

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  • DONNE CHE CAMBIANO IL MONDO
    20:30 -21:30
    30/11/2022

    Piazza Mercato 2 Valvasone Arzene

    Piazza Mercato 2 Valvasone Arzene

    30 novembre ore 20.30 Sala Roma, Piazza Mercato 2 Valvasone Arzene

    Info: biblioteca@valvasonearzene.it

    con Aida Talliente ed Elsa Martìn

    video animation Giulia Spanghero

    fonica Francesco Blasig e Giacomo Bertossi

     

     

    “Non temo la morte. Temo il silenzio di fronte all’ingiustizia.

     Sono giovane e desidero vivere.

    Ma dico a tutti coloro che vorrebbero farmi del male,

     che sono pronta dove e quando vorrete colpirmi.

     Potrete recidere un fiore

     ma non potrete impedire alla primavera di arrivare”

    Malalai Joya

     

    Un mondo migliore è possibile grazie alle donne. Questo concetto ha catturato la mente ed il cuore di tutti coloro che sono assetati di giustizia e i cui diritti sono loro negati. Soprattutto per le donne l’idea di un mondo migliore è alla base di tutto: di qualsiasi dimostrazione, qualsiasi campagna, qualsiasi sforzo nel mobilitare le persone, e dato il coinvolgimento e il ruolo giocato dalle donne, s’intuisce che molto probabilmente un mondo migliore ci sarà grazie a loro. Quando le donne narrano le loro storie, producono un’esperienza di guarigione per se stesse e per chi le ascolta. Dire la verità sulle loro vite cambia il mondo. Quando le donne si raccontano, scoprono temi comuni. Imparano che le proprie individuali esperienze di invisibilità, discriminazione, mancanza di riconoscimento e pressioni familiari e sociali sono comuni ad altre donne e non rimangono immobili. Fanno di tutto per migliorare la situazione. Sono nati così i centri anti violenza, le case delle donne ed è stata assicurata l’assistenza legale per porre fine alla violenza di genere. Per maschie e femmine sono state richieste e implementate istruzione, democrazia, riforme sul lavoro, nuovi diritti di famiglia e nuove legislazioni in materia di salute riproduttiva. Non c’è settore dell’umana esistenza in cui le donne non abbiano lavorato e non stiano lavorando affinché le priorità siano pace, giustizia, uguaglianza e libertà per tutti.

    A loro è dedicato questo percorso narrativo e musicale che si sviluppa attraverso storie  provenienti da varie parti del mondo. Voci e grida di lotta, di impegno, di memoria, di pazienza, passione, cura e bellezza. Esperienze che si mischiano e vanno a comporre un tessuto sociale più umano e attento, fatto di solidarietà, incontri, scambi e collaborazioni; da quelle delle piantatrici di alberi nel deserto del Tatacoa in Sud America, alla storia di Malalai Joya deputata alla Camera bassa in Afghanistan, alle lettere dal carcere scritte da Nassrim Sotoudeh, l’avvocatessa iraniana che da sempre lotta per i diritti degli oppressi, alle parole di Liliana Segre che ci inchiodano davanti alla storia drammatica della Seconda Guerra Mondiale e all’Europa dei giorni nostri.  E ancora: le voci dalle seminatrici in Ruanda, quelle delle straordinarie combattenti Kurde e l’ultima voce quella di Joumana Haddad poetessa libanese.

    Donne che ricostruiscono il mondo con un lavoro incessante, con straordinaria determinazione e con orgogliosa tenacia nonostante le difficoltà.

    Parole, canto e sonorità evocative e visionarie, sono gli strumenti che disegnano paesaggi emotivi all’interno di questo viaggio denso di umanità che vuole essere un doveroso omaggio a tutte quelle donne che, giorno dopo giorno, con amore e forza, continuano a lottare rendendo possibile ciò che, altrimenti, resterebbe solo illusione.

     

     

  • DONNE CHE CAMBIANO IL MONDO
    20:30 -21:30
    30/11/2022

    Piazza Mercato 2 Valvasone Arzene

    Piazza Mercato 2 Valvasone Arzene

    30 novembre ore 20.30 Sala Roma, Piazza Mercato 2 Valvasone Arzene

    Info: biblioteca@valvasonearzene.it

    con Aida Talliente ed Elsa Martìn

    video animation Giulia Spanghero

    fonica Francesco Blasig e Giacomo Bertossi

     

     

    “Non temo la morte. Temo il silenzio di fronte all’ingiustizia.

     Sono giovane e desidero vivere.

    Ma dico a tutti coloro che vorrebbero farmi del male,

     che sono pronta dove e quando vorrete colpirmi.

     Potrete recidere un fiore

     ma non potrete impedire alla primavera di arrivare”

    Malalai Joya

     

    Un mondo migliore è possibile grazie alle donne. Questo concetto ha catturato la mente ed il cuore di tutti coloro che sono assetati di giustizia e i cui diritti sono loro negati. Soprattutto per le donne l’idea di un mondo migliore è alla base di tutto: di qualsiasi dimostrazione, qualsiasi campagna, qualsiasi sforzo nel mobilitare le persone, e dato il coinvolgimento e il ruolo giocato dalle donne, s’intuisce che molto probabilmente un mondo migliore ci sarà grazie a loro. Quando le donne narrano le loro storie, producono un’esperienza di guarigione per se stesse e per chi le ascolta. Dire la verità sulle loro vite cambia il mondo. Quando le donne si raccontano, scoprono temi comuni. Imparano che le proprie individuali esperienze di invisibilità, discriminazione, mancanza di riconoscimento e pressioni familiari e sociali sono comuni ad altre donne e non rimangono immobili. Fanno di tutto per migliorare la situazione. Sono nati così i centri anti violenza, le case delle donne ed è stata assicurata l’assistenza legale per porre fine alla violenza di genere. Per maschie e femmine sono state richieste e implementate istruzione, democrazia, riforme sul lavoro, nuovi diritti di famiglia e nuove legislazioni in materia di salute riproduttiva. Non c’è settore dell’umana esistenza in cui le donne non abbiano lavorato e non stiano lavorando affinché le priorità siano pace, giustizia, uguaglianza e libertà per tutti.

    A loro è dedicato questo percorso narrativo e musicale che si sviluppa attraverso storie  provenienti da varie parti del mondo. Voci e grida di lotta, di impegno, di memoria, di pazienza, passione, cura e bellezza. Esperienze che si mischiano e vanno a comporre un tessuto sociale più umano e attento, fatto di solidarietà, incontri, scambi e collaborazioni; da quelle delle piantatrici di alberi nel deserto del Tatacoa in Sud America, alla storia di Malalai Joya deputata alla Camera bassa in Afghanistan, alle lettere dal carcere scritte da Nassrim Sotoudeh, l’avvocatessa iraniana che da sempre lotta per i diritti degli oppressi, alle parole di Liliana Segre che ci inchiodano davanti alla storia drammatica della Seconda Guerra Mondiale e all’Europa dei giorni nostri.  E ancora: le voci dalle seminatrici in Ruanda, quelle delle straordinarie combattenti Kurde e l’ultima voce quella di Joumana Haddad poetessa libanese.

    Donne che ricostruiscono il mondo con un lavoro incessante, con straordinaria determinazione e con orgogliosa tenacia nonostante le difficoltà.

    Parole, canto e sonorità evocative e visionarie, sono gli strumenti che disegnano paesaggi emotivi all’interno di questo viaggio denso di umanità che vuole essere un doveroso omaggio a tutte quelle donne che, giorno dopo giorno, con amore e forza, continuano a lottare rendendo possibile ciò che, altrimenti, resterebbe solo illusione.

     

     

Dicembre
Dicembre
Dicembre
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