Un mondo migliore è possibile grazie alle donne. Questo concetto ha catturato la mente ed il cuore di tutti coloro che sono assetati di giustizia e i cui diritti sono loro negati. Soprattutto per le donne l’idea di un mondo migliore è alla base di tutto: di qualsiasi dimostrazione, qualsiasi campagna, qualsiasi sforzo nel mobilitare le persone, e dato il coinvolgimento e il ruolo giocato dalle donne, s’intuisce che molto probabilmente un mondo migliore ci sarà grazie a loro.
Parole, canto e sonorità evocative e visionarie, sono gli strumenti che disegnano paesaggi emotivi all’interno di questo viaggio denso di umanità che vuole essere un doveroso omaggio a tutte quelle donne che, giorno dopo giorno, con amore e forza, continuano a lottare rendendo possibile ciò che, altrimenti, resterebbe solo illusione.
Abbiamo voluto mettere insieme tre voci: quella di Federico Tavan, Novella Cantarutti e Leonardo Zanier. Quello che li accomuna sono senz’altro due cose: la provenienza da luoghi decentrati, luoghi di montagna, dove si ha una diversa percezione del tempo, degli spazi, delle relazioni, del contatto con la terra, luoghi al margine con un’identità radicale, a volte così radicale da divenire soffocanti tanto da volerli cambiare o abbandonare per poi “tornare” e “riabbandonare”, e l’altra cosa che li accomuna è la poesia, come strumento per tenere insieme le parti di una vita e impedire che si sfilacci.
Enza Chiara Lai curatrice, antropologa e scrittrice ci trasporterà in un viaggio di donne e stregoneria. Lorenzo Acquaviva e Aida Talliente rappresenteranno il processo di Antonia.
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