< 2019 >
Febbraio
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  • 02
    02.Febbraio.Sabato

    20:45 -22:00
    02/02/2019
    Aula Magna
    via Roma, Palazzolo dello Stella

    DONALD DAL TILIMENT  – 2 febbraio  ore 20.45 , Aula Magna in vi Roma – Palazzolo dello stella 

    serata di psicadelia friulana

    collettivo TSU Teatro Sosta Urbana – musica  di The High Jackers
    performance live painting di Paolo Cossi
    testo di Stiefin Morat

    con
    Andrea Collavino, Caterina Di Fant,
    Lucia Linda, , Nicoletta Oscuro, Michele Polo, Federico
    Scridel, Micol Sperandio, Valentina Rivelli, Aida Talliente
    con il coinvolgimento musicale di THE HIGH JACKERS
    e il live painting di Paolo Cossi

    produzione
    Teatro della Sete/Lenghis dal Drac

    NOTE
    La storia, apparentemente fuori di testa, è raccontata da Pidins che
    insieme a Saco gironzola in un Friuli fantastico, in parte fumettistico in
    parte reale. Pidins se la cava nel gioco del calcio, Saco invece trova
    lisergico piacere nelle cimici della soia. Le loro avventure strampalate
    s’intersecano con quelle di Donald Duck, alias Paperino, che dopo
    essere stato diseredato dallo zio Scrooge-Paperone si trova a
    scappare dagli spietati tre nipotini, finendo proprio nel piovosissimo e
    ameno Friuli.
    Fra litigi, imprevisti, cattiverie e avventure incredibili la storia diventa
    universale e stramba: di essa tutto si può dire tranne che scarseggi in
    fantasia.
    E’ Una storia per gli amanti dei b-movies, gli hard boiled, le parodie
    degli stereotipi americani e i libri coraggiosi. Una storia che, raccontata
    dal vivo, diventa una sorta di rap dal ritmo forsennato e coinvolgente,
    che magicamente trasporta lo spettatore in un vortice psico-linguistico.

    IL PROGETTO
    L’idea che ci muove è il superamento delle barriere, linguistiche prima
    di tutto, ma anche tra generi. Per questo abbiamo scelto di lavorare sul
    testo di Stiefin Morat, che opera nella “terra di nessuno” tra fumetto e
    romanzo.
    La lingua friulana si mescola continuamente con altri idiomi, risultando
    alla fine talmente eccessiva da essere paradossalmente comprensibile
    anche ai non friulanofoni.
    La messa in scena lavora sull’incontro tra musica dal vivo, recitazione e
    illustrazione in tempo reale, ancora una volta superando l’idea stessa del
    genere di spettacolo. L’obiettivo è un lavoro dedicato a un pubblico
    trasversale, friulano nel senso di cittadino del Friuli, o di popolo del
    Friuli, con l’idea di unire, includere, diffondere in modo diretto e divertente
    una lingua che ha ancora molto da dire.

    STRUTTURA E COMUNICAZIONE
    Abbiamo scelto di dividere la storia in tre parti, tre spettacoli della
    durata di circa 80 minuti ciascuno. Come se fosse una storia o un fumetto a
    puntate. Anche a livello di comunicazione pensiamo che tale formula possa
    essere vincente, con l’evento precedente che diventa la migliore
    promozione di quello successivo. Pensiamo anche di lavorare sui social, e
    usare al meglio tutte le possibilità per dare tantissima visibilità allo
    spettacolo poiché crediamo che questo progetto possa essere molto
    importante, per una visione moderna e stimolante di uso della lingua
    friulana nella scrittura e nell’arte.
    durata dell’evento
    3 capitoli da 60-80 minuti ciascuno

  • 05
    05.Febbraio.Martedì

    20:45 -22:00
    05/02/2019
    Teatro Arrigoni
    San Vito al Tagliamento

    DONALD DAL TILIMENT  – 5 febbraio ore 20.45 – Teatro Arrigoni, San Vito al Tagliamento

    serata di psicadelia friulana

    collettivo TSU Teatro Sosta Urbana – musica  di The High Jackers
    performance live painting di Paolo Cossi
    testo di Stiefin Morat

    con
    Andrea Collavino,  Caterina Di Fant,
    Lucia Linda,  Nicoletta Oscuro, Michele Polo, Federico
    Scridel, Micol Sperandio, Valentina Rivelli, Aida Talliente
    con il coinvolgimento musicale di THE HIGH JACKERS
    e il live painting di Paolo Cossi

    produzione
    Teatro della Sete/Lenghis dal Drac

    NOTE
    La storia, apparentemente fuori di testa, è raccontata da Pidins che
    insieme a Saco gironzola in un Friuli fantastico, in parte fumettistico in
    parte reale. Pidins se la cava nel gioco del calcio, Saco invece trova
    lisergico piacere nelle cimici della soia. Le loro avventure strampalate
    s’intersecano con quelle di Donald Duck, alias Paperino, che dopo
    essere stato diseredato dallo zio Scrooge-Paperone si trova a
    scappare dagli spietati tre nipotini, finendo proprio nel piovosissimo e
    ameno Friuli.
    Fra litigi, imprevisti, cattiverie e avventure incredibili la storia diventa
    universale e stramba: di essa tutto si può dire tranne che scarseggi in
    fantasia.
    E’ Una storia per gli amanti dei b-movies, gli hard boiled, le parodie
    degli stereotipi americani e i libri coraggiosi. Una storia che, raccontata
    dal vivo, diventa una sorta di rap dal ritmo forsennato e coinvolgente,
    che magicamente trasporta lo spettatore in un vortice psico-linguistico.

    IL PROGETTO
    L’idea che ci muove è il superamento delle barriere, linguistiche prima
    di tutto, ma anche tra generi. Per questo abbiamo scelto di lavorare sul
    testo di Stiefin Morat, che opera nella “terra di nessuno” tra fumetto e
    romanzo.
    La lingua friulana si mescola continuamente con altri idiomi, risultando
    alla fine talmente eccessiva da essere paradossalmente comprensibile
    anche ai non friulanofoni.
    La messa in scena lavora sull’incontro tra musica dal vivo, recitazione e
    illustrazione in tempo reale, ancora una volta superando l’idea stessa del
    genere di spettacolo. L’obiettivo è un lavoro dedicato a un pubblico
    trasversale, friulano nel senso di cittadino del Friuli, o di popolo del
    Friuli, con l’idea di unire, includere, diffondere in modo diretto e divertente
    una lingua che ha ancora molto da dire.

    STRUTTURA E COMUNICAZIONE
    Abbiamo scelto di dividere la storia in tre parti, tre spettacoli della
    durata di circa 80 minuti ciascuno. Come se fosse una storia o un fumetto a
    puntate. Anche a livello di comunicazione pensiamo che tale formula possa
    essere vincente, con l’evento precedente che diventa la migliore
    promozione di quello successivo. Pensiamo anche di lavorare sui social, e
    usare al meglio tutte le possibilità per dare tantissima visibilità allo
    spettacolo poiché crediamo che questo progetto possa essere molto
    importante, per una visione moderna e stimolante di uso della lingua
    friulana nella scrittura e nell’arte.
    durata dell’evento
    3 capitoli da 60-80 minuti ciascuno

  • 08
    08.Febbraio.Venerdì

    20:45 -22:00
    08/02/2019

    DONALD DAL TILIMENT  – 8 febbraio ore 20.45, Teatro Plinio Cablassi,  Sedegliano

    serata di psicadelia friulana

    collettivo TSU Teatro Sosta Urbana – musica  di The High Jackers
    performance live painting di Paolo Cossi
    testo di Stiefin Morat

    con
    Andrea Collavino, Caterina Di Fant,
    Lucia Linda,  Nicoletta Oscuro, Michele Polo, Federico
    Scridel, Micol Sperandio, Valentina Rivelli, Aida Talliente
    con il coinvolgimento musicale di THE HIGH JACKERS
    e il live painting di Paolo Cossi

    produzione
    Teatro della Sete/Lenghis dal Drac

    NOTE
    La storia, apparentemente fuori di testa, è raccontata da Pidins che
    insieme a Saco gironzola in un Friuli fantastico, in parte fumettistico in
    parte reale. Pidins se la cava nel gioco del calcio, Saco invece trova
    lisergico piacere nelle cimici della soia. Le loro avventure strampalate
    s’intersecano con quelle di Donald Duck, alias Paperino, che dopo
    essere stato diseredato dallo zio Scrooge-Paperone si trova a
    scappare dagli spietati tre nipotini, finendo proprio nel piovosissimo e
    ameno Friuli.
    Fra litigi, imprevisti, cattiverie e avventure incredibili la storia diventa
    universale e stramba: di essa tutto si può dire tranne che scarseggi in
    fantasia.
    E’ Una storia per gli amanti dei b-movies, gli hard boiled, le parodie
    degli stereotipi americani e i libri coraggiosi. Una storia che, raccontata
    dal vivo, diventa una sorta di rap dal ritmo forsennato e coinvolgente,
    che magicamente trasporta lo spettatore in un vortice psico-linguistico.

    IL PROGETTO
    L’idea che ci muove è il superamento delle barriere, linguistiche prima
    di tutto, ma anche tra generi. Per questo abbiamo scelto di lavorare sul
    testo di Stiefin Morat, che opera nella “terra di nessuno” tra fumetto e
    romanzo.
    La lingua friulana si mescola continuamente con altri idiomi, risultando
    alla fine talmente eccessiva da essere paradossalmente comprensibile
    anche ai non friulanofoni.
    La messa in scena lavora sull’incontro tra musica dal vivo, recitazione e
    illustrazione in tempo reale, ancora una volta superando l’idea stessa del
    genere di spettacolo. L’obiettivo è un lavoro dedicato a un pubblico
    trasversale, friulano nel senso di cittadino del Friuli, o di popolo del
    Friuli, con l’idea di unire, includere, diffondere in modo diretto e divertente
    una lingua che ha ancora molto da dire.

    STRUTTURA E COMUNICAZIONE
    Abbiamo scelto di dividere la storia in tre parti, tre spettacoli della
    durata di circa 80 minuti ciascuno. Come se fosse una storia o un fumetto a
    puntate. Anche a livello di comunicazione pensiamo che tale formula possa
    essere vincente, con l’evento precedente che diventa la migliore
    promozione di quello successivo. Pensiamo anche di lavorare sui social, e
    usare al meglio tutte le possibilità per dare tantissima visibilità allo
    spettacolo poiché crediamo che questo progetto possa essere molto
    importante, per una visione moderna e stimolante di uso della lingua
    friulana nella scrittura e nell’arte.
    durata dell’evento
    3 capitoli da 60-80 minuti ciascuno

  • 15
    15.Febbraio.Venerdì

    21:00 -23:00
    15/02/2019
    Sala Alpina
    Comeglians

    DONALD DAL TILIMENT  – 15 febbraio ore 21.00 – Comeglians

    serata di psicadelia friulana

    collettivo TSU Teatro Sosta Urbana – musica  di The High Jackers
    performance live painting di Paolo Cossi
    testo di Stiefin Morat

    con
    Andrea Collavino,  Caterina Di Fant,
    Lucia Linda, Nicoletta Oscuro, Michele Polo, Federico
    Scridel, Micol Sperandio, Valentina Rivelli, Aida Talliente
    con il coinvolgimento musicale di THE HIGH JACKERS
    e il live painting di Paolo Cossi

    produzione
    Teatro della Sete/Lenghis dal Drac

    NOTE
    La storia, apparentemente fuori di testa, è raccontata da Pidins che
    insieme a Saco gironzola in un Friuli fantastico, in parte fumettistico in
    parte reale. Pidins se la cava nel gioco del calcio, Saco invece trova
    lisergico piacere nelle cimici della soia. Le loro avventure strampalate
    s’intersecano con quelle di Donald Duck, alias Paperino, che dopo
    essere stato diseredato dallo zio Scrooge-Paperone si trova a
    scappare dagli spietati tre nipotini, finendo proprio nel piovosissimo e
    ameno Friuli.
    Fra litigi, imprevisti, cattiverie e avventure incredibili la storia diventa
    universale e stramba: di essa tutto si può dire tranne che scarseggi in
    fantasia.
    E’ Una storia per gli amanti dei b-movies, gli hard boiled, le parodie
    degli stereotipi americani e i libri coraggiosi. Una storia che, raccontata
    dal vivo, diventa una sorta di rap dal ritmo forsennato e coinvolgente,
    che magicamente trasporta lo spettatore in un vortice psico-linguistico.

    IL PROGETTO
    L’idea che ci muove è il superamento delle barriere, linguistiche prima
    di tutto, ma anche tra generi. Per questo abbiamo scelto di lavorare sul
    testo di Stiefin Morat, che opera nella “terra di nessuno” tra fumetto e
    romanzo.
    La lingua friulana si mescola continuamente con altri idiomi, risultando
    alla fine talmente eccessiva da essere paradossalmente comprensibile
    anche ai non friulanofoni.
    La messa in scena lavora sull’incontro tra musica dal vivo, recitazione e
    illustrazione in tempo reale, ancora una volta superando l’idea stessa del
    genere di spettacolo. L’obiettivo è un lavoro dedicato a un pubblico
    trasversale, friulano nel senso di cittadino del Friuli, o di popolo del
    Friuli, con l’idea di unire, includere, diffondere in modo diretto e divertente
    una lingua che ha ancora molto da dire.

    STRUTTURA E COMUNICAZIONE
    Abbiamo scelto di dividere la storia in tre parti, tre spettacoli della
    durata di circa 80 minuti ciascuno. Come se fosse una storia o un fumetto a
    puntate. Anche a livello di comunicazione pensiamo che tale formula possa
    essere vincente, con l’evento precedente che diventa la migliore
    promozione di quello successivo. Pensiamo anche di lavorare sui social, e
    usare al meglio tutte le possibilità per dare tantissima visibilità allo
    spettacolo poiché crediamo che questo progetto possa essere molto
    importante, per una visione moderna e stimolante di uso della lingua
    friulana nella scrittura e nell’arte.
    durata dell’evento
    3 capitoli da 60-80 minuti ciascuno

  • 22
    22.Febbraio.Venerdì

    21:00 -23:00
    22/02/2019
    Teatro S. Giorgio
    Via Quintino Sella, 4, 33100 Udine UD

    Il Vangelo delle Beatitudini, 

    22 febbraio ore 21.00 anteprima

    23 febbraio ore 21.00 prima assoluta  (posti esauriti)

    Teatro S. Giorgio (Udine) 

     

    “Domani non è una parola

    domani è la speranza

    non abbiamo che lei.

    Usiamola,

    facciamola diventare occhi, mani, rabbia

    e vinceremo la paura”

    Leonardo Zanier

     

    Uno spettacolo

    di e con Aida Talliente

    disegno luci – Luigi Biondi

    assistente al suono – Alessandro Barbina

    video animation  – Cosimo Miorelli

    assistente al video e alle proiezioni – Roger Foschia

    elementi scenici – Luigina Tusini

    grafica per le proiezioni – Giulia Spangaro e Virginia Di Lazzaro

    grafica – Massimo Staich

    fotografia – Matteo De Stefano

    consulenza e realizzazione sonora – Massimo Toniutti, Alberto Novello, Giorgio Pacorig

     

    Il discorso della montagna riportato agli uomini, segna la traccia per entrare dentro un percorso di parole e storie che si interrogano sul tema della speranza, che la chiedono, che la cercano. Speranza legata agli affetti più cari, speranza davanti alla difficoltà del vivere, speranza dove non è possibile averne, speranza come augurio. Quattro momenti che mostrano volti e condizioni umane differenti per la loro storia ma legate da un discorso comune: le Beatitudini.

    A raccontare, oltre alle parole, sono anche  grandi immagini proiettate e scomposte da prismi che attraverso giochi di luce disegnano non solo lo spazio scenico ma anche quello emotivo. Disegni e ombre che si compongono e si dissolvono a svelare lentamente paesaggi diversi. Melodie di giocattoli o piccoli oggetti che nascono direttamente nello spazio scenico, per costruire l’ambiente di ogni storia.

    Primo quadro: gli umili e i puri di cuore. Dedicato alla mia famiglia.

    Secondo quadro: quelli che piangono e quelli che hanno compassione. Dedicato a Mario Vatta

    Terzo quadro: i non violenti. Dedicato a F. L. R. ergastolano in un carcere di massima sicurezza.

    Quarto quadro: quelli che hanno fame e sete di giustizia e i perseguitati a causa della giustizia. Dedicato a quelli che hanno il coraggio di andare fino in fondo perché sentono che qualcosa esisterà, aldilà di me, aldilà di te, aldilà di quello che succederà.

     

    Produzione – Aria Teatro Pergine  –  CSS Teatro stabile d’innovazione del Friuli Venezia Giulia

    Con il patrocinio di Centro d’Accoglienza E. Balducci

     

    BIGLIETTERIA TEATRO CONTATTO 37
    Teatro Palamostre, piazzale Paolo Diacono 21, Udine
    tel +39 0432 506925  biglietteria@cssudine.it
    orario: da lunedì a sabato ore 17.30 – 19.30

     

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