In collaborazione con Ass. Cult. Carpe Diem (Sardegna), Ura Teatro e Treno della memoria (Puglia), Fondazione Die Weisse Rose (Monaco), A.N.P.I. Regione FVG, Libera Udine, Centro d’Accoglienza E. Balducci (Zugliano)
Terza tappa della nuova residenza artistica che vede coinvolti Fabrizio Saccomanno e Aida Talliente nello studio de La Rosa Bianca che debutterà a Cracovia nel gennaio 2020
In collaborazione con Ass. Cult. Carpe Diem (Sardegna), Ura Teatro e Treno della memoria (Puglia), Fondazione Die Weisse Rose (Monaco), A.N.P.I. Regione FVG, Libera Udine, Centro d’Accoglienza E. Balducci (Zugliano)
Terza tappa della nuova residenza artistica che vede coinvolti Fabrizio Saccomanno e Aida Talliente nello studio de La Rosa Bianca che debutterà a Cracovia nel gennaio 2020
In collaborazione con Ass. Cult. Carpe Diem (Sardegna), Ura Teatro e Treno della memoria (Puglia), Fondazione Die Weisse Rose (Monaco), A.N.P.I. Regione FVG, Libera Udine, Centro d’Accoglienza E. Balducci (Zugliano)
Terza tappa della nuova residenza artistica che vede coinvolti Fabrizio Saccomanno e Aida Talliente nello studio de La Rosa Bianca che debutterà a Cracovia nel gennaio 2020
11 dicembre ore 18.30 Palazzo della cooperazione, Roma
Evento Nazionale Commissione dirigenti Cooperatrici
18.30 Apertura del convegno con lo spettacolo “Ricucire il mondo” con Aida Talliente, Giorgio Pacorig, Giulia Spanghero / 19.00 Tavola rotonda sui temi dell’innovazione / 19.30 Video Innovazione e cooperazione al femminile / 20.00 Tavola rotonda / 20.30 Chiusura.
Innovazione è cooperazione al femminile: le idee cooperative che alimentano il fare impresa al femminile, modi, tempi e strumenti per valorizzare differenze e patrimonio comune.
“Ricucire il mondo” è un titolo rubato con amore ad un’opera di Maria Lai, artista e tessitrice che attraverso la sua arte ha saputo raccontare con commozione, storie di diversa natura. Ed è da qui che desidero partire per parlare di un mondo al femminile; da trama e ordito, da fili che si tendono, da disegni che si compongono grazie a ciò che siamo; da qualcosa di concreto come la tessitura ma che simbolicamente, porta con sé anche il principio dell’intreccio tra le vite degli esseri umani.
Dieci donne (ma in realtà molte di più), con le loro storie di impegno, di pazienza, passione, cura e bellezza. Esperienze che si mischiano e vanno a comporre un tessuto sociale più umano e attento, fatto di solidarietà, incontri, scambi e collaborazioni.
Un lavoro incessante quello delle donne, che con straordinaria determinazione riescono a far convivere il profondo entusiasmo che le muove, con le difficoltà quotidiane nel mettere insieme vita professionale e coniugale. Un lavoro svolto, nella maggior parte dei casi, senza clamore, con umiltà ma con orgogliosa tenacia.
Storie diverse, eppure legate tra loro da un fare comune: la naturale predisposizione alla collaborazione e all’agire insieme con complice sorellanza, coltivando le relazioni e creando così, modelli alternativi alle dinamiche di una società individualistica, e la capacità di dar forma a inedite visioni del lavoro costruendo nuove possibilità e opportunità non solo per se stessi ma anche per gli altri.
Un altro modo per riscoprirsi esseri umani più giusti e più etici. Un altro modo di educare alla cooperazione, allo sviluppo e alla sostenibilità dei progetti.
Dieci piccole storie, esempi genuini che lasciano aperta la finestra sul mondo femminile che ha tanto ancora da rivelare, intrecciate in un racconto delicato ed affettivo, accompagnato da sonorità visionarie e da grandi immagini evocative che riempiono lo spazio.
Questa breve narrazione vuole essere un doveroso omaggio a tutte quelle donne che, giorno dopo giorno, con amore e forza, rendono reale ciò che, altrimenti, resterebbe sogno e desiderio, dando così vita, a “tele” sempre più preziose e a “disegni” sempre più grandi.
18 dicembre dalle ore 10.0 alle ore 19.00, Trieste
Workshop con Aida Talliente e Luciano Colavero
A magic experience for the italian HR team that enhances their emphatic capabilities.
To be able to surprise someone you have to konw hi, know what he wants, what he desires, But surprising a stranger, that’s magical. When we meet a stranger we have to quickly form an opinion about him and, hoping in a moment of bliss, react impulsively to gift him a magical moment. This workshop trains its participants to awaken their senses and quickly access their emphatic self.
The workshop consists of a collaborative performance in wich the partecipants will create the illusion that they are stuck in time and bound to repeat a set of actions indefinitely. the group will perform this set of actions and repeat it over and over inside a public space, a bar, a library or a restaurant. As they catch people’s attention they will slowly build forthemselves an audience.
Heavin created illusion than they are stuck in time. The spectators are now capable of anticipating the performer’s action.
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