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  • SOSPIRO D’ANIMA (la storia di Rosa)
    21:00 -22:00
    04/04/2018

    Finale Emilia, sede di Mani Tese

    Finale Emilia, sede di Mani Tese

    Associazione Mani Tese, Finale Emilia  ore 21.00

    di e con Aida Talliente

    musiche eseguite dal vivo David Cej

    disegno luci Luigi Biondi

     

    primo premio Voci di Fonte 2010 Parma

    menzione Premio Fersen per la drammaturgia 2010

    premio speciale Museo Cervi 2011 Reggio Emilia

    premio A. Landieri come miglio spettacolo 2011 Napoli

    Premio Fringe festival 2011 Napoli

     

    I loro visi avranno fisionomie nuove…

    avranno qualcosa di nuovo che tiene

    in sé luminose e comuni possibilità per l’avvenire,

    quasi il sole di un’immensa Pasqua.

    Saranno come inebriati di futuro…e di morte.

    Quest’ansia di fraternità si chiamerà: Resistenza.

    Sappiamo che occhi avrà

    chi vivrà quell’esperienza comune

    rigeneratrice del futuro: occhi minacciosi

    di operaio o esaltati di intellettuale.

    E tutto ciò avrà anche il nome di Speranza.

     P.P.Pasolini

     

    SOSPIRO D’ANIMA

    Un cerchio di pietre illuminato da piccoli lumi. Un albero bianco, scarno. Scatole, cassetti, vecchi oggetti accatastati su cui siede una donna “anziana”. Appena fuori dal cerchio, un ragazzo, forse un “angelo”, suona una fisarmonica. La donna si muove in questo luogo fatto di poveri oggetti, raccontando la sua storia. Lo fa come fosse un saluto, l’ultimo saluto prima di “andarsene”. Nel corso del racconto, il piccolo cerchio di pietre diventa un luogo di passaggio tra la vita e la morte, diventa una “mappa della memoria” su cui lei lascia le proprie orme, le proprie tracce. La musica l’accompagna. Una musica che diventa anche il canto di un’anima piena di cose…

    Così inizia questo breve viaggio dedicato a Rosa Cantoni, Rosina per chi l’ha amata, o “Giulia” per chi l’ha conosciuta come protagonista della Resistenza friulana. Nato dopo un lungo ed intenso periodo di incontri con Rosina, lo spettacolo è un attraversamento lento e discreto dei suoi ricordi, delle sue vecchie fotografie e delle sue poesie. E’ il racconto prezioso di una vita straordinaria, vissuta con forza, coraggio e soprattutto amore; amore per la vita, per il mondo, per le future generazioni a cui Rosina sempre ha parlato.

    Così desidero ricordarla. Così desidero tenerla viva e più presente che mai nella mia storia e nella storia dei nostri giorni, purtroppo destinati a perdere tutte quelle voci che in passato hanno tanto lottato per cambiare il mondo.

    Aida Talliente

     

    Rosa Cantoni era una delle più anziane partigiane della città di Udine. Durante la seconda guerra mondiale è stata protagonista nella lotta della Resistenza e poi deportata al campo di sterminio di Ravensbruk nel ’45. Ascoltando le sue parole e le sue testimonianze, si diventa silenziosi spettatori di tutto ciò che si è consumato nel corso del tormentato  ‘900.

    Rosa muore il 28 gennaio del 2009, durante la costruzione dello spettacolo. A lei è dedicato questo  viaggio.

     

    informazioni e biglietti

     

     

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  • SUSPIR DI ME MARI TA NA ROSA
    21:00 -22:00
    12/04/2018

    tra la Piazzetta dell’emigrante e via Cau de mezo. Vi è un accesso pedonale da Piazza Unità, attorno alla quale è ubicato anche il Municipio e a fianco la nostra Biblioteca.

    tra la Piazzetta dell’emigrante e via Cau de mezo. Vi è un accesso pedonale da Piazza Unità, attorno alla quale è ubicato anche il Municipio e a fianco la nostra Biblioteca.

    Auditorium Comunale di Ronchi dei Legionari, presso Biblioteca Comunale “Sandro Pertini” Ronchi dei Legionari – ore 21.00

     

    Letture tratte da Il film dei miei ricordi di Susanna Colussi (Archinto, 2010)

    e da La meglio gioventù di Pier Paolo Pasolini (Sansoni, 1954)

     

    letture Fabiano Fantini e Aida Talliente

    musche David Cej e Mirko Cisilino

     

     

    ‘Sai… Non resta che sperare che la fine

    venga davvero a spegnere l’accanito

    dolore di aspettarla. Saremo insieme,

    presto, in quel povero prato gremito

    di pietre grigie, dove fresco il seme

    dell’esistenza da ogni anno erbe e fiori

    lì dove le ossa

    dell’altro figlio tiene la passione

    ancora vive nel gelo della pace:

    vi arriva ogni pomeriggio, depone

    i suoi fiori, in ordine, mentre tutto tace

    intorno, e si sente solo il suo affanno,

    pulisce la pietra, dove, ansioso, lui giace,

    poi si allontana, e nel silenzio che hanno

    subito ritrovato intorno muri e solchi,

    si sentono i tonfi della pompa che tremando

    lei spinge con le sue poche forze,

    presto

    anche noi, dolce superstite, saremo

    perduti in fondo a questo fresco

    pezzo di terra: ma

    se qualcosa di puro, e sempre giovane,

    vi resterà, sarà il tuo mondo mite,

    la tua fiducia, il tuo eroismo:

    nella dolcezza del gesto e della vite

    o del sambuco, in ogni alto o misero

    segno di vita, in ogni primavera, sarai

    tu; in ogni luogo dove un giorno risero,

    e di nuovo ridono, impuri, i vivi, tu darai

    la purezza, l’unico giudizio che ci avanza,

    ed è tremendo, e dolce: ché non c’è mai

    disperazione senza un po’ di speranza’.

     

    La madre di Pasolini – Susanna Colussi – scrisse, tra la metà degli anni Cinquanta e i primi anni Settanta, la storia romanzata della propria famiglia riempiendo in incognito 21 quaderni di quinta elementare, scritti a penna, con l’inchiostro. La stesura, probabilmente, avvenne all’oscuro del figlio Pier Paolo e, solo recentemente, queste vecchie storie di famiglia raccontate al giovane Pasolini da sua madre e dalla nonna sono state pubblicate.

    All’inizio degli anni cinquanta Pier Paolo Pasolini aveva pubblicato queste stesse storie in forma di romanzo poetico nella sezione intitolata I Colùs del Romancero, volume secondo della raccolta La meglio gioventù.

    Il racconto di Vicent, Pauli e Bebuti, diventano cos il cuore di un “viaggio” fatto di parole e musica, in cui le vicende della famiglia Colussiscritte da Susanna, s’intrecciano alle lettere tra lei e Pier Paolo e ad alcune poesie che il figlio le aveva dedicato.

    Un percorso narrativo intimo e affettivo, fatto di piccole cose; di ricordi, di preghiere, di vicende avventurose realmente accadute, e parole di commovente bellezza. La voce di due attori: Aida Talliente e Fabiano Fantini chiamati qui a reinventare lo straordinario racconto di questa saga famigliare.

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  • Pinocchio/Cenerentola
    17:00 -23:00
    19/04/2018

    Teatro della Tosse Genova

    Teatro della Tosse Genova

    Teatro India – Roma

    Cenerentola
    di Joël Pommerat
    regia Fabrizio Arcuri

    con Luca Altavilla, Valerio Amoruso, Matteo Angius, Gabriele Benedetti
    Elena Callegari, Irene Canali, Rita Maffei, Aida Talliente
    spazio scenico Luigina Tusini

    orari spettacolo
    24 – 25 – 29 aprile ore 21.00
    26 – 27 aprile ore 19.00
    28 aprile ore 17.00
    durata 2 ore

    produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
    in collaborazione con Accademia degli Artefatti

    È tempo di fiabe per grandi con Fabrizio Arcuri che sceglie Cenerentola e Pinocchio, riscritture contemporanee firmate da Joël Pommerat, autore e regista tra i più apprezzati in Europa. Con Cenerentola «Pommerat esalta le dinamiche relazionali tra figli e genitori, come il senso di colpa, quello di inadeguatezza o di competizione, le gelosie e le inclinazioni al possesso, marcando i segni di potere innestati nei rapporti di parentela e d’amore» – così commenta Fabrizio Arcuri. «In Cenerentola affronta l’ingombrante presenza della morte nelle nostre vite, come un fantasma che riempie i nostri sogni e a volte muove le nostre azioni. E insieme anche la nostra incapacità di affrontarla.» Una fiaba attuale che racconta in modo mascherato il nostro mondo profondo, i nostri rituali e comportamenti quotidiani, con avventurose, avvincenti forme simboliche, riflessi psicanalitici, antropologici e implicazioni esistenziali, esperienziali.

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  • Cenerentola/Pinocchio
    20:30 -23:30
    20/04/2018

    Piazza Renato Negri, 6, 16123 Genova GE

    Piazza Renato Negri, 6, 16123 Genova GE

    Teatro della Tosse – Genova ore 20.30

    Cenerentola
    di Joël Pommerat
    regia Fabrizio Arcuri

    con Luca Altavilla, Valerio Amoruso, Matteo Angius, Gabriele Benedetti
    Elena Callegari, Irene Canali, Rita Maffei, Aida Talliente
    spazio scenico Luigina Tusini

     

    produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
    in collaborazione con Accademia degli Artefatti

    È tempo di fiabe per grandi con Fabrizio Arcuri che sceglie Cenerentola e Pinocchio, riscritture contemporanee firmate da Joël Pommerat, autore e regista tra i più apprezzati in Europa. Con Cenerentola «Pommerat esalta le dinamiche relazionali tra figli e genitori, come il senso di colpa, quello di inadeguatezza o di competizione, le gelosie e le inclinazioni al possesso, marcando i segni di potere innestati nei rapporti di parentela e d’amore» – così commenta Fabrizio Arcuri. «In Cenerentola affronta l’ingombrante presenza della morte nelle nostre vite, come un fantasma che riempie i nostri sogni e a volte muove le nostre azioni. E insieme anche la nostra incapacità di affrontarla.» Una fiaba attuale che racconta in modo mascherato il nostro mondo profondo, i nostri rituali e comportamenti quotidiani, con avventurose, avvincenti forme simboliche, riflessi psicanalitici, antropologici e implicazioni esistenziali, esperienziali.

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  • Cenerentola/Pinocchio
    20:30 -23:30
    21/04/2018

    Piazza Renato Negri, 6, 16123 Genova GE

    Piazza Renato Negri, 6, 16123 Genova GE

    Teatro della Tosse – Genova ore 20.30

    Cenerentola
    di Joël Pommerat
    regia Fabrizio Arcuri

    con Luca Altavilla, Valerio Amoruso, Matteo Angius, Gabriele Benedetti
    Elena Callegari, Irene Canali, Rita Maffei, Aida Talliente
    spazio scenico Luigina Tusini

     

    produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
    in collaborazione con Accademia degli Artefatti

    È tempo di fiabe per grandi con Fabrizio Arcuri che sceglie Cenerentola e Pinocchio, riscritture contemporanee firmate da Joël Pommerat, autore e regista tra i più apprezzati in Europa. Con Cenerentola «Pommerat esalta le dinamiche relazionali tra figli e genitori, come il senso di colpa, quello di inadeguatezza o di competizione, le gelosie e le inclinazioni al possesso, marcando i segni di potere innestati nei rapporti di parentela e d’amore» – così commenta Fabrizio Arcuri. «In Cenerentola affronta l’ingombrante presenza della morte nelle nostre vite, come un fantasma che riempie i nostri sogni e a volte muove le nostre azioni. E insieme anche la nostra incapacità di affrontarla.» Una fiaba attuale che racconta in modo mascherato il nostro mondo profondo, i nostri rituali e comportamenti quotidiani, con avventurose, avvincenti forme simboliche, riflessi psicanalitici, antropologici e implicazioni esistenziali, esperienziali.

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  • Pinocchio/Cenerentola
    19:00 -23:00
    22/04/2018

    Via Pisana 111r, 50143 Firenze FI

    Via Pisana 111r, 50143 Firenze FI

    Teatro Cantiere Florida – Firenze

    Cenerentola
    di Joël Pommerat
    regia Fabrizio Arcuri

    con Luca Altavilla, Valerio Amoruso, Matteo Angius, Gabriele Benedetti
    Elena Callegari, Irene Canali, Rita Maffei, Aida Talliente
    spazio scenico Luigina Tusini

    orari spettacolo
    24 – 25 – 29 aprile ore 21.00
    26 – 27 aprile ore 19.00
    28 aprile ore 17.00
    durata 2 ore

    produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
    in collaborazione con Accademia degli Artefatti

    È tempo di fiabe per grandi con Fabrizio Arcuri che sceglie Cenerentola e Pinocchio, riscritture contemporanee firmate da Joël Pommerat, autore e regista tra i più apprezzati in Europa. Con Cenerentola «Pommerat esalta le dinamiche relazionali tra figli e genitori, come il senso di colpa, quello di inadeguatezza o di competizione, le gelosie e le inclinazioni al possesso, marcando i segni di potere innestati nei rapporti di parentela e d’amore» – così commenta Fabrizio Arcuri. «In Cenerentola affronta l’ingombrante presenza della morte nelle nostre vite, come un fantasma che riempie i nostri sogni e a volte muove le nostre azioni. E insieme anche la nostra incapacità di affrontarla.» Una fiaba attuale che racconta in modo mascherato il nostro mondo profondo, i nostri rituali e comportamenti quotidiani, con avventurose, avvincenti forme simboliche, riflessi psicanalitici, antropologici e implicazioni esistenziali, esperienziali.

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  • Cenerentola
    21:00 -23:00
    24/04/2018

    Lungotevere Vittorio Gassman (già lungotevere dei Papareschi) 00146 – Roma

    Lungotevere Vittorio Gassman (già lungotevere dei Papareschi) 00146 – Roma

    Teatro India – Roma

    Cenerentola
    di Joël Pommerat
    regia Fabrizio Arcuri

    con Luca Altavilla, Valerio Amoruso, Matteo Angius, Gabriele Benedetti
    Elena Callegari, Irene Canali, Rita Maffei, Aida Talliente
    spazio scenico Luigina Tusini

    orari spettacolo
    24 – 25 – 29 aprile ore 21.00
    26 – 27 aprile ore 19.00
    28 aprile ore 17.00
    durata 2 ore

    produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
    in collaborazione con Accademia degli Artefatti

    È tempo di fiabe per grandi con Fabrizio Arcuri che sceglie Cenerentola e Pinocchio, riscritture contemporanee firmate da Joël Pommerat, autore e regista tra i più apprezzati in Europa. Con Cenerentola «Pommerat esalta le dinamiche relazionali tra figli e genitori, come il senso di colpa, quello di inadeguatezza o di competizione, le gelosie e le inclinazioni al possesso, marcando i segni di potere innestati nei rapporti di parentela e d’amore» – così commenta Fabrizio Arcuri. «In Cenerentola affronta l’ingombrante presenza della morte nelle nostre vite, come un fantasma che riempie i nostri sogni e a volte muove le nostre azioni. E insieme anche la nostra incapacità di affrontarla.» Una fiaba attuale che racconta in modo mascherato il nostro mondo profondo, i nostri rituali e comportamenti quotidiani, con avventurose, avvincenti forme simboliche, riflessi psicanalitici, antropologici e implicazioni esistenziali, esperienziali.

25
  • Cenerentola
    21:00 -23:00
    25/04/2018

    Lungotevere Vittorio Gassman (già lungotevere dei Papareschi) 00146 – Roma

    Lungotevere Vittorio Gassman (già lungotevere dei Papareschi) 00146 – Roma

    Teatro India – Roma

    Cenerentola
    di Joël Pommerat
    regia Fabrizio Arcuri

    con Luca Altavilla, Valerio Amoruso, Matteo Angius, Gabriele Benedetti
    Elena Callegari, Irene Canali, Rita Maffei, Aida Talliente
    spazio scenico Luigina Tusini

    orari spettacolo
    24 – 25 – 29 aprile ore 21.00
    26 – 27 aprile ore 19.00
    28 aprile ore 17.00
    durata 2 ore

    produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
    in collaborazione con Accademia degli Artefatti

    È tempo di fiabe per grandi con Fabrizio Arcuri che sceglie Cenerentola e Pinocchio, riscritture contemporanee firmate da Joël Pommerat, autore e regista tra i più apprezzati in Europa. Con Cenerentola «Pommerat esalta le dinamiche relazionali tra figli e genitori, come il senso di colpa, quello di inadeguatezza o di competizione, le gelosie e le inclinazioni al possesso, marcando i segni di potere innestati nei rapporti di parentela e d’amore» – così commenta Fabrizio Arcuri. «In Cenerentola affronta l’ingombrante presenza della morte nelle nostre vite, come un fantasma che riempie i nostri sogni e a volte muove le nostre azioni. E insieme anche la nostra incapacità di affrontarla.» Una fiaba attuale che racconta in modo mascherato il nostro mondo profondo, i nostri rituali e comportamenti quotidiani, con avventurose, avvincenti forme simboliche, riflessi psicanalitici, antropologici e implicazioni esistenziali, esperienziali.

26
  • Cenerentola
    19:00 -21:00
    26/04/2018

    Lungotevere Vittorio Gassman (già lungotevere dei Papareschi) 00146 – Roma

    Lungotevere Vittorio Gassman (già lungotevere dei Papareschi) 00146 – Roma

    Teatro India – Roma

    Cenerentola
    di Joël Pommerat
    regia Fabrizio Arcuri

    con Luca Altavilla, Valerio Amoruso, Matteo Angius, Gabriele Benedetti
    Elena Callegari, Irene Canali, Rita Maffei, Aida Talliente
    spazio scenico Luigina Tusini

    orari spettacolo
    24 – 25 – 29 aprile ore 21.00
    26 – 27 aprile ore 19.00
    28 aprile ore 17.00
    durata 2 ore

    produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
    in collaborazione con Accademia degli Artefatti

    È tempo di fiabe per grandi con Fabrizio Arcuri che sceglie Cenerentola e Pinocchio, riscritture contemporanee firmate da Joël Pommerat, autore e regista tra i più apprezzati in Europa. Con Cenerentola «Pommerat esalta le dinamiche relazionali tra figli e genitori, come il senso di colpa, quello di inadeguatezza o di competizione, le gelosie e le inclinazioni al possesso, marcando i segni di potere innestati nei rapporti di parentela e d’amore» – così commenta Fabrizio Arcuri. «In Cenerentola affronta l’ingombrante presenza della morte nelle nostre vite, come un fantasma che riempie i nostri sogni e a volte muove le nostre azioni. E insieme anche la nostra incapacità di affrontarla.» Una fiaba attuale che racconta in modo mascherato il nostro mondo profondo, i nostri rituali e comportamenti quotidiani, con avventurose, avvincenti forme simboliche, riflessi psicanalitici, antropologici e implicazioni esistenziali, esperienziali.

27
  • Cenerentola
    19:00 -21:00
    27/04/2018

    Lungotevere Vittorio Gassman (già lungotevere dei Papareschi) 00146 – Roma

    Lungotevere Vittorio Gassman (già lungotevere dei Papareschi) 00146 – Roma

    Teatro India – Roma

    Cenerentola
    di Joël Pommerat
    regia Fabrizio Arcuri

    con Luca Altavilla, Valerio Amoruso, Matteo Angius, Gabriele Benedetti
    Elena Callegari, Irene Canali, Rita Maffei, Aida Talliente
    spazio scenico Luigina Tusini

    orari spettacolo
    24 – 25 – 29 aprile ore 21.00
    26 – 27 aprile ore 19.00
    28 aprile ore 17.00
    durata 2 ore

    produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
    in collaborazione con Accademia degli Artefatti

    È tempo di fiabe per grandi con Fabrizio Arcuri che sceglie Cenerentola e Pinocchio, riscritture contemporanee firmate da Joël Pommerat, autore e regista tra i più apprezzati in Europa. Con Cenerentola «Pommerat esalta le dinamiche relazionali tra figli e genitori, come il senso di colpa, quello di inadeguatezza o di competizione, le gelosie e le inclinazioni al possesso, marcando i segni di potere innestati nei rapporti di parentela e d’amore» – così commenta Fabrizio Arcuri. «In Cenerentola affronta l’ingombrante presenza della morte nelle nostre vite, come un fantasma che riempie i nostri sogni e a volte muove le nostre azioni. E insieme anche la nostra incapacità di affrontarla.» Una fiaba attuale che racconta in modo mascherato il nostro mondo profondo, i nostri rituali e comportamenti quotidiani, con avventurose, avvincenti forme simboliche, riflessi psicanalitici, antropologici e implicazioni esistenziali, esperienziali.

28
  • Cenerentola/Pinocchio
    17:00 -23:00
    28/04/2018

    Lungotevere Vittorio Gassman (già lungotevere dei Papareschi) 00146 – Roma

    Lungotevere Vittorio Gassman (già lungotevere dei Papareschi) 00146 – Roma

    Teatro India – Roma

    Cenerentola
    di Joël Pommerat
    regia Fabrizio Arcuri

    con Luca Altavilla, Valerio Amoruso, Matteo Angius, Gabriele Benedetti
    Elena Callegari, Irene Canali, Rita Maffei, Aida Talliente
    spazio scenico Luigina Tusini

    orari spettacolo
    24 – 25 – 29 aprile ore 21.00
    26 – 27 aprile ore 19.00
    28 aprile ore 17.00
    durata 4 ore

    produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
    in collaborazione con Accademia degli Artefatti

    È tempo di fiabe per grandi con Fabrizio Arcuri che sceglie Cenerentola e Pinocchio, riscritture contemporanee firmate da Joël Pommerat, autore e regista tra i più apprezzati in Europa. Con Cenerentola «Pommerat esalta le dinamiche relazionali tra figli e genitori, come il senso di colpa, quello di inadeguatezza o di competizione, le gelosie e le inclinazioni al possesso, marcando i segni di potere innestati nei rapporti di parentela e d’amore» – così commenta Fabrizio Arcuri. «In Cenerentola affronta l’ingombrante presenza della morte nelle nostre vite, come un fantasma che riempie i nostri sogni e a volte muove le nostre azioni. E insieme anche la nostra incapacità di affrontarla.» Una fiaba attuale che racconta in modo mascherato il nostro mondo profondo, i nostri rituali e comportamenti quotidiani, con avventurose, avvincenti forme simboliche, riflessi psicanalitici, antropologici e implicazioni esistenziali, esperienziali.

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  • Cenerentola/Pinocchio
    17:00 -23:30
    29/04/2018

    Lungotevere Vittorio Gassman, 1, 00146 Roma RM

    Lungotevere Vittorio Gassman, 1, 00146 Roma RM

    Teatro India – Roma

    Cenerentola
    di Joël Pommerat
    regia Fabrizio Arcuri

    con Luca Altavilla, Valerio Amoruso, Matteo Angius, Gabriele Benedetti
    Elena Callegari, Irene Canali, Rita Maffei, Aida Talliente
    spazio scenico Luigina Tusini

    orari spettacolo
    24 – 25 – 29 aprile ore 21.00
    26 – 27 aprile ore 19.00
    28 aprile ore 17.00
    durata 2 ore

    produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
    in collaborazione con Accademia degli Artefatti

    È tempo di fiabe per grandi con Fabrizio Arcuri che sceglie Cenerentola e Pinocchio, riscritture contemporanee firmate da Joël Pommerat, autore e regista tra i più apprezzati in Europa. Con Cenerentola «Pommerat esalta le dinamiche relazionali tra figli e genitori, come il senso di colpa, quello di inadeguatezza o di competizione, le gelosie e le inclinazioni al possesso, marcando i segni di potere innestati nei rapporti di parentela e d’amore» – così commenta Fabrizio Arcuri. «In Cenerentola affronta l’ingombrante presenza della morte nelle nostre vite, come un fantasma che riempie i nostri sogni e a volte muove le nostre azioni. E insieme anche la nostra incapacità di affrontarla.» Una fiaba attuale che racconta in modo mascherato il nostro mondo profondo, i nostri rituali e comportamenti quotidiani, con avventurose, avvincenti forme simboliche, riflessi psicanalitici, antropologici e implicazioni esistenziali, esperienziali.

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