Casa Madonna Pellegrina, via Madonna Pellegrina, di Pordenone
AYSHA (un frammento d’Africa)
Patrocinato da Amnesty International
Primo premio al concorso Dodici donne Lazio 2010
Primo premio al concorso di Poesia, prosa e arti figurative A. Musco Messina
“Quona maso n’cono n’cudeka”
Ci vuole pazienza per riuscire a guardare negli occhi della lumaca
Il progetto nasce da una storia vera. Il racconto è dedicato ad una ex ragazza soldato che vive in Costa d’Avorio e che ho conosciuto lavorando al progetto di un’operatrice che da anni si occupa delle ragazze vittime della guerra in Africa.
É anche il desiderio di elaborare uno studio sulla figura di Medea intesa come archetipo: donna sapiente che viene sradicata dalla sua terra concreta e mitica, per essere portata in un luogo senza centralità ed umanità, ed esserne poi, bandita. Questa Medea nasce da un mare di carta stracciata, da rive abbandonate e da un deserto di macerie ed immondizia. Racconta la sua storia ad una bambola-figlia costruita con la stessa immondizia e le due “donne”, la madre e la figlia iniziano un viaggio attraverso i ricordi. Aysha, come Medea, arriva a compiere l’infanticidio distruggendo la sua piccola bambola, come chi non è più soltanto vittima della violenza ma ne diventa complice e partecipe. Ma c’è per lei una salvezza alla fine…
Lo spettacolo è patrocinato da Amnesty International e cerca di sostenere il progetto “Ripartire” di Lisa Candotti, progetto di reinserimento e riavvio al lavoro per le ex ragazze soldato delle città di Abidjan e Bouakè.
Lo spettacolo si inserisce nella oramai decennale Rassegna di cinema e cultura africana“Gli occhi dell’Africa” che la Caritas di Pordenone organizza quest’anno tra il 30 ottobre e l’11 dicembre.
L’iniziativa è in collaborazione con Scuola Sperimentale dell’Attore – L’Arlecchino Errante. Per informazioni: tel 0434 546875 caritas@diocesiconcordiapordenone.it
biglietto d’ingresso 5€
e inoltre….
30 NOVEMBRE – “I BAMBINI CI GUARDANO” in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne
In occasione dellaGIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE la Commissione alle Pari Opportunità del Comune di Pasian di Prato organizza la conferenza “I BAMBINI CI GUARDANO”, che si terrà Venerdì 30 Novembre alle ore 18.00 presso la Sala consiliare del Comune di Pasian di Prato.
Anche chi non prende schiaffi, pugni e calci può essere vittima di violenza. Sono i bambini che in famiglia assistono a maltrattamenti e che poi pagano per tutta la vita le conseguenze di ciò che hanno dovuto vedere.
Ne parliamo insieme con la Dott.ssa COSTANZA STOICO (Psicologa del Lavoro e delle Organizzazioni e Presidente dell’ Associazione di Criminologia Forense e Vittimologia del FVG) e la Dott.ssa ERICA COSSETTINI (Psicologa e Psicoterapeuta – referente dello Sportello SOS DONNA attivo nel comune di Pasian di Prato).
Confidando nella Sua gradita presenza, cordiali saluti.
Ogni sabato dal 17 novembre al 22 dicembre ore 15.00 – 17.30
presso: Teatro Giovanni da Udine
Laboratorio teatrale collettivo per tutti i ragazzi del Palio teatrale studentesco tenuto da Ornella Luppi e Aida Talliente. Un laboratorio per condividere un’esperienza collettiva, per conoscersi, per stare insieme, per imparare nuove forme di collaborazione e per accompagnarsi a vicenda lungo il percorso del Palio teatrale.
DONALD DAL TILIMENT – 2 dicembre ore 21.00 Teatro nuovo giovanni da Udine per il festival Suns
serata di psicadelia friulana
collettivo TSU Teatro Sosta Urbana – musica di The High Jackers performance live painting di Paolo Cossi testo di Stiefin Morat
con Barbara Bregant, Andrea Collavino, Serena Di Blasio, Caterina Di Fant, Lucia Linda, Daniele Milza, Nicoletta Oscuro, Michele Polo, Federico Scridel, Micol Sperandio, Valentina Rivelli, Aida Talliente con il coinvolgimento musicale di THE HIGH JACKERS e il live painting di Paolo Cossi
produzione Teatro della Sete/Lenghis dal Drac
NOTE La storia, apparentemente fuori di testa, è raccontata da Pidins che insieme a Saco gironzola in un Friuli fantastico, in parte fumettistico in parte reale. Pidins se la cava nel gioco del calcio, Saco invece trova lisergico piacere nelle cimici della soia. Le loro avventure strampalate s’intersecano con quelle di Donald Duck, alias Paperino, che dopo essere stato diseredato dallo zio Scrooge-Paperone si trova a scappare dagli spietati tre nipotini, finendo proprio nel piovosissimo e ameno Friuli. Fra litigi, imprevisti, cattiverie e avventure incredibili la storia diventa universale e stramba: di essa tutto si può dire tranne che scarseggi in fantasia. E’ Una storia per gli amanti dei b-movies, gli hard boiled, le parodie degli stereotipi americani e i libri coraggiosi. Una storia che, raccontata dal vivo, diventa una sorta di rap dal ritmo forsennato e coinvolgente, che magicamente trasporta lo spettatore in un vortice psico-linguistico.
IL PROGETTO L’idea che ci muove è il superamento delle barriere, linguistiche prima di tutto, ma anche tra generi. Per questo abbiamo scelto di lavorare sul testo di Stiefin Morat, che opera nella “terra di nessuno” tra fumetto e romanzo. La lingua friulana si mescola continuamente con altri idiomi, risultando alla fine talmente eccessiva da essere paradossalmente comprensibile anche ai non friulanofoni. La messa in scena lavora sull’incontro tra musica dal vivo, recitazione e illustrazione in tempo reale, ancora una volta superando l’idea stessa del genere di spettacolo. L’obiettivo è un lavoro dedicato a un pubblico trasversale, friulano nel senso di cittadino del Friuli, o di popolo del Friuli, con l’idea di unire, includere, diffondere in modo diretto e divertente una lingua che ha ancora molto da dire.
STRUTTURA E COMUNICAZIONE Abbiamo scelto di dividere la storia in tre parti, tre spettacoli della durata di circa 80 minuti ciascuno. Come se fosse una storia o un fumetto a puntate. Anche a livello di comunicazione pensiamo che tale formula possa essere vincente, con l’evento precedente che diventa la migliore promozione di quello successivo. Pensiamo anche di lavorare sui social, e usare al meglio tutte le possibilità per dare tantissima visibilità allo spettacolo poiché crediamo che questo progetto possa essere molto importante, per una visione moderna e stimolante di uso della lingua friulana nella scrittura e nell’arte. durata dell’evento 3 capitoli da 60-80 minuti ciascuno
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