Primo premio al concorso di Poesia, prosa e arti figurative A. Musco Messina
“Quona maso n’cono n’cudeka”
Ci vuole pazienza per riuscire a guardare negli occhi della lumaca
Il progetto nasce da una storia vera. Il racconto è dedicato ad una ex ragazza soldato che vive in Costa d’Avorio e che ho conosciuto lavorando al progetto di un’operatrice che da anni si occupa delle ragazze vittime della guerra in Africa.
É anche il desiderio di elaborare uno studio sulla figura di Medea intesa come archetipo: donna sapiente che viene sradicata dalla sua terra concreta e mitica, per essere portata in un luogo senza centralità ed umanità, ed esserne poi, bandita. Questa Medea nasce da un mare di carta stracciata, da rive abbandonate e da un deserto di macerie ed immondizia. Racconta la sua storia ad una bambola-figlia costruita con la stessa immondizia e le due “donne”, la madre e la figlia iniziano un viaggio attraverso i ricordi. Aysha, come Medea, arriva a compiere l’infanticidio distruggendo la sua piccola bambola, come chi non è più soltanto vittima della violenza ma ne diventa complice e partecipe. Ma c’è per lei una salvezza alla fine…
Lo spettacolo è patrocinato da Amnesty International e cerca di sostenere il progetto “Ripartire” di Lisa Candotti, progetto di reinserimento e riavvio al lavoro per le ex ragazze soldato delle città di Abidjan e Bouakè.
Lo spettacolo è parte integrante del programma della Festa per il 25° dalla fondazione di Medici con l’Africa Cuamm Trentino. A seguire cena tipica africana. Prezzo unico per lo spettacolo e la cena è di 25€ per un massimo di 90 persone e il ricavato sarà devoluto a Medici con l’Africa Cuamm Trentino.
A fini organizzativi è richiesta la prenotazione entro venerdì 9 novembre 2018 all’indirizzo biglietteria@teatrodipergine.it
Ogni sabato dal 17 novembre al 22 dicembre ore 15.00 – 17.30
presso: Teatro Giovanni da Udine
Laboratorio teatrale collettivo per tutti i ragazzi del Palio teatrale studentesco tenuto da Ornella Luppi e Aida Talliente. Un laboratorio per condividere un’esperienza collettiva, per conoscersi, per stare insieme, per imparare nuove forme di collaborazione e per accompagnarsi a vicenda lungo il percorso del Palio teatrale.
versi di Pier Paolo Pasolini, Leonardo Zanier, Federico Tavan, Raffaele BB Lazzara
evento promosso dall’Associazione Teatro Pasolini di Cervignano del Friuli
Il suggestivo progetto nasce dall’incontro fra l’attrice Aida Talliente e il musicista Leo Virgili con alcuni dei più giovani e creativi musicisti della frizzante scena friulana. Una ricerca che parte dal suono della lingua friulana, capace di essere cruda e spigolosa ma anche infinitamente dolce nella sua dimensione più poetica. Il gruppo dipinge paesaggi sonori contemporanei variegati e mai banali, passando dal blues al dub, dalla psichedelia alle melodie senza tempo di ispirazione “morriconiana”, con l’improvvisazione di stampo jazzistico a fare da comune denominatore. A impreziosire questo ensemble c’è la straordinaria teatralità di Aida Talliente, capace di esaltare la potenza della poesia di Pasolini, Zanier, Tavan, BB Lazzara: un emozionante tributo ad alcuni dei grandi nomi della poesia friulana moderna e contemporanea.
Ogni sabato dal 17 novembre al 22 dicembre ore 15.00 – 17.30
presso: Teatro Giovanni da Udine
Laboratorio teatrale collettivo per tutti i ragazzi del Palio teatrale studentesco tenuto da Ornella Luppi e Aida Talliente. Un laboratorio per condividere un’esperienza collettiva, per conoscersi, per stare insieme, per imparare nuove forme di collaborazione e per accompagnarsi a vicenda lungo il percorso del Palio teatrale.
Casa Madonna Pellegrina, via Madonna Pellegrina, di Pordenone
AYSHA (un frammento d’Africa)
Patrocinato da Amnesty International
Primo premio al concorso Dodici donne Lazio 2010
Primo premio al concorso di Poesia, prosa e arti figurative A. Musco Messina
“Quona maso n’cono n’cudeka”
Ci vuole pazienza per riuscire a guardare negli occhi della lumaca
Il progetto nasce da una storia vera. Il racconto è dedicato ad una ex ragazza soldato che vive in Costa d’Avorio e che ho conosciuto lavorando al progetto di un’operatrice che da anni si occupa delle ragazze vittime della guerra in Africa.
É anche il desiderio di elaborare uno studio sulla figura di Medea intesa come archetipo: donna sapiente che viene sradicata dalla sua terra concreta e mitica, per essere portata in un luogo senza centralità ed umanità, ed esserne poi, bandita. Questa Medea nasce da un mare di carta stracciata, da rive abbandonate e da un deserto di macerie ed immondizia. Racconta la sua storia ad una bambola-figlia costruita con la stessa immondizia e le due “donne”, la madre e la figlia iniziano un viaggio attraverso i ricordi. Aysha, come Medea, arriva a compiere l’infanticidio distruggendo la sua piccola bambola, come chi non è più soltanto vittima della violenza ma ne diventa complice e partecipe. Ma c’è per lei una salvezza alla fine…
Lo spettacolo è patrocinato da Amnesty International e cerca di sostenere il progetto “Ripartire” di Lisa Candotti, progetto di reinserimento e riavvio al lavoro per le ex ragazze soldato delle città di Abidjan e Bouakè.
Lo spettacolo si inserisce nella oramai decennale Rassegna di cinema e cultura africana“Gli occhi dell’Africa” che la Caritas di Pordenone organizza quest’anno tra il 30 ottobre e l’11 dicembre.
L’iniziativa è in collaborazione con Scuola Sperimentale dell’Attore – L’Arlecchino Errante. Per informazioni: tel 0434 546875 caritas@diocesiconcordiapordenone.it
biglietto d’ingresso 5€
e inoltre….
30 NOVEMBRE – “I BAMBINI CI GUARDANO” in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne
In occasione dellaGIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE la Commissione alle Pari Opportunità del Comune di Pasian di Prato organizza la conferenza “I BAMBINI CI GUARDANO”, che si terrà Venerdì 30 Novembre alle ore 18.00 presso la Sala consiliare del Comune di Pasian di Prato.
Anche chi non prende schiaffi, pugni e calci può essere vittima di violenza. Sono i bambini che in famiglia assistono a maltrattamenti e che poi pagano per tutta la vita le conseguenze di ciò che hanno dovuto vedere.
Ne parliamo insieme con la Dott.ssa COSTANZA STOICO (Psicologa del Lavoro e delle Organizzazioni e Presidente dell’ Associazione di Criminologia Forense e Vittimologia del FVG) e la Dott.ssa ERICA COSSETTINI (Psicologa e Psicoterapeuta – referente dello Sportello SOS DONNA attivo nel comune di Pasian di Prato).
Confidando nella Sua gradita presenza, cordiali saluti.
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