Suspir di me mari ta na rosa

12 maggio ore 20.30 

Centro d’Accoglienza E. Balducci, Zugliano (Ud)

per la rassegna dedicata a P. P. Pasolini: “La verità non sta in un solo sogno ma in molti sogni”

INGRESSO LIBERO

Aida Talliente e Fabiano Fantini racconti, letture e poesie

David Cej e Mirko Cisilino musiche

Francesco Blasich e Giacomo Bortolossi fonica

 

Racconti tratti da Il film dei miei ricordi di Susanna Colussi (Archinto, 2010)

e da La meglio gioventù di Pier Paolo Pasolini (Sansoni, 1954)

La madre di Pasolini – Susanna Colussi – scrisse, tra la metà degli anni Cinquanta e i primi anni Settanta, la storia romanzata della propria famiglia riempiendo in incognito 21 quaderni di quinta elementare, scritti a penna, con l’inchiostro. La stesura, probabilmente, avvenne all’oscuro del figlio Pier Paolo e, solo recentemente, queste vecchie storie di famiglia raccontate al giovane Pasolini da sua madre e dalla nonna sono state pubblicate.

 

 

 

 

Macalizi

Macalizi, il dio del massacro

20 aprile ore 21.00

21 aprile doppia replica ore 19.00 e ore 21.00 

Teatro Pasolini Cervignano (Ud)

info e prenotazioni: http://www.teatropasolini.it/calendario/macalizi-il-dio-del-massacro/

 

regia di Fabrizio Arcuri e Rita Maffei

testo di Yasmina Reza

con Aida Talliente, Fabiano Fantini, Rita Maffei, Massimo Somaglino

scene Luigina tusini

fonica Ivan moda 

una produzione CSS Teatro Stabile d’Innovazione del FVG, Mittelfest 2022, Arlef

Le Dieu du carnage è una commedia della drammaturga francese Yasmina Reza del 2006, pubblicata in Italia col titolo Il dio del massacro e resa celebre nel 2011 dal film Carnage, di Roman Polànski .Maçalizi è il titolo friulano della commedia con la regia a quattro mani di Fabrizio Arcuri e Rita Maffei, affidata all’interpretazione di Fabiano Fantini, Rita Maffei, Massimo Somaglino, Aida Talliente. La commedia racconta il confronto/scontro tra due famiglie all’interno di un contesto borghese. Due coppie si ritrovano in un normale salotto per appianare la lite violenta tra i rispettivi figli. Presto, questo incontro riappacificatore si trasforma in uno scontro esplosivo.
La tensione si rispecchia nell’evoluzione delle parole. All’inizio l’italiano maschera, da lingua astratta della convenzione, i sentimenti più autentici e profondi, che emergono via via con il friulano, che finisce così per rivelarsi la lingua degli stati d’animo e istinti più autentici.
Le buone maniere, la tolleranza, il rispetto dei punti di vista, il politically correct, la stessa moralità, lasciano spazio a sentimenti di pancia e decisamente più maligni e spietati, smascherano “il dio del massacro” che può annidarsi dentro ognuno di noi.
Il salotto sarà ricreato, al centro, in una teca/gabbia di vetro: gli spettatori siederanno tutti intorno a osservare la scena, come degli studiosi in un teatro anatomico.

Macalizi

Macalizi, il dio del massacro

20 aprile ore 21.00

21 aprile doppia replica ore 19.00 e ore 21.00 

Teatro Pasolini Cervignano (Ud)

info e prenotazioni: http://www.teatropasolini.it/calendario/macalizi-il-dio-del-massacro/

 

regia di Fabrizio Arcuri e Rita Maffei

testo di Yasmina Reza

con Aida Talliente, Fabiano Fantini, Rita Maffei, Massimo Somaglino

scene Luigina tusini

fonica Ivan moda 

una produzione CSS Teatro Stabile d’Innovazione del FVG, Mittelfest 2022, Arlef

Le Dieu du carnage è una commedia della drammaturga francese Yasmina Reza del 2006, pubblicata in Italia col titolo Il dio del massacro e resa celebre nel 2011 dal film Carnage, di Roman Polànski .Maçalizi è il titolo friulano della commedia con la regia a quattro mani di Fabrizio Arcuri e Rita Maffei, affidata all’interpretazione di Fabiano Fantini, Rita Maffei, Massimo Somaglino, Aida Talliente. La commedia racconta il confronto/scontro tra due famiglie all’interno di un contesto borghese. Due coppie si ritrovano in un normale salotto per appianare la lite violenta tra i rispettivi figli. Presto, questo incontro riappacificatore si trasforma in uno scontro esplosivo.
La tensione si rispecchia nell’evoluzione delle parole. All’inizio l’italiano maschera, da lingua astratta della convenzione, i sentimenti più autentici e profondi, che emergono via via con il friulano, che finisce così per rivelarsi la lingua degli stati d’animo e istinti più autentici.
Le buone maniere, la tolleranza, il rispetto dei punti di vista, il politically correct, la stessa moralità, lasciano spazio a sentimenti di pancia e decisamente più maligni e spietati, smascherano “il dio del massacro” che può annidarsi dentro ognuno di noi.
Il salotto sarà ricreato, al centro, in una teca/gabbia di vetro: gli spettatori siederanno tutti intorno a osservare la scena, come degli studiosi in un teatro anatomico.

Macalizi

Macalizi, il dio del massacro

14 aprile ore 21

15 /16 aprile doppia replica ore 19.00 e 21.00

Teatro S. Giorgio (Ud)

info e prenotazioni: bit.ly/macalizi

 

20 aprile ore 21.00

21 aprile doppia replica ore 19.00 e ore 21.00 

Teatro Pasolini Cervignano (Ud)

info e prenotazioni: http://www.teatropasolini.it/calendario/macalizi-il-dio-del-massacro/

 

regia di Fabrizio Arcuri e Rita Maffei

testo di Yasmina Reza

con Aida Talliente, Fabiano Fantini, Rita Maffei, Massimo Somaglino

scene Luigina tusini

fonica Ivan moda 

una produzione CSS Teatro Stabile d’Innovazione del FVG, Mittelfest 2022, Arlef

Le Dieu du carnage è una commedia della drammaturga francese Yasmina Reza del 2006, pubblicata in Italia col titolo Il dio del massacro e resa celebre nel 2011 dal film Carnage, di Roman Polànski .Maçalizi è il titolo friulano della commedia con la regia a quattro mani di Fabrizio Arcuri e Rita Maffei, affidata all’interpretazione di Fabiano Fantini, Rita Maffei, Massimo Somaglino, Aida Talliente. La commedia racconta il confronto/scontro tra due famiglie all’interno di un contesto borghese. Due coppie si ritrovano in un normale salotto per appianare la lite violenta tra i rispettivi figli. Presto, questo incontro riappacificatore si trasforma in uno scontro esplosivo.
La tensione si rispecchia nell’evoluzione delle parole. All’inizio l’italiano maschera, da lingua astratta della convenzione, i sentimenti più autentici e profondi, che emergono via via con il friulano, che finisce così per rivelarsi la lingua degli stati d’animo e istinti più autentici.
Le buone maniere, la tolleranza, il rispetto dei punti di vista, il politically correct, la stessa moralità, lasciano spazio a sentimenti di pancia e decisamente più maligni e spietati, smascherano “il dio del massacro” che può annidarsi dentro ognuno di noi.
Il salotto sarà ricreato, al centro, in una teca/gabbia di vetro: gli spettatori siederanno tutti intorno a osservare la scena, come degli studiosi in un teatro anatomico.

Macalizi

Macalizi, il dio del massacro

14 aprile ore 21

15 /16 aprile doppia replica ore 19.00 e 21.00

Teatro S. Giorgio (Ud)

info e prenotazioni: bit.ly/macalizi

 

20 aprile ore 21.00

21 aprile doppia replica ore 19.00 e ore 21.00 

Teatro Pasolini Cervignano (Ud)

info e prenotazioni: http://www.teatropasolini.it/calendario/macalizi-il-dio-del-massacro/

 

regia di Fabrizio Arcuri e Rita Maffei

testo di Yasmina Reza

con Aida Talliente, Fabiano Fantini, Rita Maffei, Massimo Somaglino

scene Luigina tusini

fonica Ivan moda 

una produzione CSS Teatro Stabile d’Innovazione del FVG, Mittelfest 2022, Arlef

Le Dieu du carnage è una commedia della drammaturga francese Yasmina Reza del 2006, pubblicata in Italia col titolo Il dio del massacro e resa celebre nel 2011 dal film Carnage, di Roman Polànski .Maçalizi è il titolo friulano della commedia con la regia a quattro mani di Fabrizio Arcuri e Rita Maffei, affidata all’interpretazione di Fabiano Fantini, Rita Maffei, Massimo Somaglino, Aida Talliente. La commedia racconta il confronto/scontro tra due famiglie all’interno di un contesto borghese. Due coppie si ritrovano in un normale salotto per appianare la lite violenta tra i rispettivi figli. Presto, questo incontro riappacificatore si trasforma in uno scontro esplosivo.
La tensione si rispecchia nell’evoluzione delle parole. All’inizio l’italiano maschera, da lingua astratta della convenzione, i sentimenti più autentici e profondi, che emergono via via con il friulano, che finisce così per rivelarsi la lingua degli stati d’animo e istinti più autentici.
Le buone maniere, la tolleranza, il rispetto dei punti di vista, il politically correct, la stessa moralità, lasciano spazio a sentimenti di pancia e decisamente più maligni e spietati, smascherano “il dio del massacro” che può annidarsi dentro ognuno di noi.
Il salotto sarà ricreato, al centro, in una teca/gabbia di vetro: gli spettatori siederanno tutti intorno a osservare la scena, come degli studiosi in un teatro anatomico.
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